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lirik lagu mek - cin cin (feat. ara.ma.cao)

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cambio sempre, sono mille persone
nelle orecchie ascolto e mando questa razione
scappo saltellando le pare che mi rincorrono

resto alla stazione a fumare con i vagoni
apro questa bocca e dal cielo piovono tuoni
ancora che mi tocchi ma con me non fotti
peso come lingotti
boh ti sparo, john gotti
vieni più vicina
pago l’affitto al vicino
ogni giorno è cin cin
ogni volta che uscivo
ma dalla voglia che tiro
resto da parte cattivo
sono gli astri che attiro
sono l’arte che ammiro
mà lo vedi lo raggiungerò e
mami vedi ancora salirò, uh
meglio non la segui questa scia
meglio che scendo vado a casa mia
mando alla tipa un pezzo di me
ma non la vedo, so un pezzo di me’
faccio di tutto per restare fuori
sono già pr~nto, scaldo i motori

vieni, vieni via con me
vieni, vieni via con me
vedi che ora sono meglio
vedi che ora ci sto dentro
grazie a questi anni duri
grazie a questi tamburi
mi dicevo: “non duri”
poi non calo, miglioro
vieni, vieni via con me
vieni, vieni via con me
vedi che ora sono meglio
vedi che ora ci sto dentro
grazie a questi anni duri
grazie a questi tamburi
mi dicevo: “non duri”
poi non calo, miglioro

parlando dell’antropocene
dopo cena, dopo cena, dopo cena
parlando dell’antropocene
dopo cena, dopo cena, dopo cena
parlando dell’antropocene
cene, dopo cene, dopo cene, dopo cene, dopo cene
ho messo l’anima da parte più volte
divisa in 88 pezzi un pianoforte
suonato da tom riddle senza mani
in un saloon in cui consumo solo amari
amarmi a metà di zero intensità
ci pensi ah? che dici fra?
parlando da solo
basculando su un ballatoio in intimità
ragiono sul bere bevendo, sul fumo fumando
chiedendomi quando
tornerò a casa più eretto e meno allo sbando
prospettiva centrale
mamma rimane, mamma rimane
mamma rimane uguale uguale
sennò che ci rimane?
un goccio in un bicchiere e uno sotto l’occhio
sotto l’occhio
mi riconosco da un oblò
lì che lego lego ad un supporto
lì che mi rinnegano supporto
lì che mi dipingo con un filtro che sopporto
lì che mezzo morto taglio corto

vieni, vieni via con me
vieni, vieni via con me
vedi che ora sono meglio
vedi che ora ci sto dentro
grazie a questi anni duri
grazie a questi tamburi
mi dicevo: “non duri”
poi non calo, miglioro
vieni, vieni via con me
vieni, vieni via con me
vedi che ora sono meglio
vedi che ora ci sto dentro
grazie a questi anni duri
grazie a questi tamburi
mi dicevo: “non duri”
poi non calo, miglioro


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