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lirik lagu mc bbo - norman

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ciao mi chiamo norman sono l’allevatore di mongoloidi
fumo asteroidi a forma di raudi nelle montagne di heidi
abbatto scrausi umanoidi che ricercano applausi
hanno le facce rosse come emorroidi e si comportano come androidi
mongo-mutanti mutoidi nelle audi nera 3
come i druidi fanno fluidi e infusi da bere nel thè
schiaccio nel parquet l’emcee rey in uno scontro maradona-pelè
ti fo gridare ma il thè lo fumi te lo fo ritornare bebè

nazareno ti dò fuoco con l’accendino è 2000 anni che sei in croce a prenderci per il culo mentre il mondo è in declino
è una generazione da limone e cucchiaino babbo natale è sbronzo di vino
e casca a peso morto dal camino
invece di pace e regali vi porta pece e mali
zero natali normali i giorni sono tutti uguali
sardine contro squali lottano nei centri sociali
ragazzine mangiano caramelline e si fanno viaggi spaziali
e mentre il mondo andava a puttane io andavo a puttane
nelle vetrine della redline a girare cartine
con al collo una collana fatta di teste di gatto
in mano un fucile ad acqua ed una 38 caricata a chinotto
fai il docto octo ma non capisci il copto opto
per l’autodistruzione nell’ultimo atto
frega tutto e scappa è il mio motto nega tutto
se lo sceriffo ti chiappa tappa la bocca e stai zitto
distruggo lo schema della rima
e chi mi ama mi segue in cima ad un burrone
o davanti ad un plotone di esecuzione
a fare colazione da tiffany
con un fattone fatti suoi
fattene una ragione fatti fotti e fott-tene di tutto!

sono poche le certezze di carezze trasformate in amarezze calpestate dalle pazze convinzioni
di illusioni vinte come vinte di p-ssioni senza spinta
accolte a braccia aperte e poi subito respinte
tra le tante paranoie e prese in giro ha preso fuoco la mia terra e senza patria vado in giro da vampiro senza un sole che mi guida nella strada della distruzione
avanzo raccattando i pezzi della mia fazione

è come comprare una vacanza in provenza e ritrovarsi in hostel a bratislava
ostaggi di un maniaco che ti cola una colata di lava nel culo
berta filava la lana e intanto scopava mio padre
spendeva i suoi soldi e uccideva mia madre
psicofarmacologico mostro
apprendo la tecnica sfidando a kendo tutti i miei compagni e dopo uccido il mio maestro
ne rimarrà soltanto uno
toc-toc è arrivato il coccodrillo e uncino

è l’effetto farfalla da una parte sbatte le ali e dall’altra parte batte nei viali a dallas tutta la folla
sono a galla nella cagarella gialla nuotare a delfino
e nella spalla c’ho il gorilla del crodino che mi dà del cretino
nazareno sei inchiodato nella croce in pace mentre il prete è sbronzo d’acquavite e stupra un altro bambino
lo strozzino è come il postino suona sempre 2 volte
avevo 3 case con il giardino ma me le hanno tutte tolte
cammino all’indietro nel vetro nello sfondo più tetro
sputo nel tuo sidro nitroglicerina
e mi trasformo come superman nella cabina
divento l’uomo gallina
mi invento una vita e faccio il manichino in vetrina!
maschere e carabina come una rapina in piazza
mi fate pena e tristezza come in fantozzi e pina
tarzan sulla liana fatta di filigrana va di fretta
verso la rotta più lontana rigetta tutta la sua ira
riconverte l’euro in lira tira un’aria strana
si conspira sotto una luna di cera
c’era giuda iscariota, una madonna muta, una donna barbuta in minigonna
con una canna rollata che mi cantava la ninna-nanna

la malattia si è sviluppata ha preso gli organi vitali
a dismisura sta crescendo moltiplicando tutti i mali
e nei viali della psiche battono battone e fiche
che abbattono persone e poi ti fanno anche le amiche
imbarazzato il paradiso all’improvviso in cambio ho ricevuto
l’ombra della tundra ed un cielo nero ambra
le mie membra sono morte ma il dolore è sempre vivo
gioco a carte con la morte e ne divento schiavo

e nell’anno di città ha un sogno e ha un pezzo come il tonno
è richiamata la razione di aria nel pianeta e scotenno
l’ultima preda malata, perdo il senno
un autunno col senno di poi
mi ritrovai in una selva oscura
cara fallo stasera, ora canto l’inno della bara
non lo sanno ma tutti fanno parte della grande congiura
c’è la dieta forzata e se non sei una atleta muori
la forza armata è impazzita e spara dritto nei cuori


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