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lirik lagu mattak - sulla mappa

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[scratch : dj jay~k]
la vita forse è un film, noi lo interpretiamo
questo è ciò che so, riguarda ciò che faccio
sempre a testa alta [?]

[bridge: maxi b]
guarda quanti siamo con le mani su (wow)
guarda quante porte che ho b~ttato giù (wow)
nessuno ci credeva ed ora siamo il clou (wow)
il rap ridà una voce a chi non ce l’ha più

[strofa 1 : maxi b]
per te sono l’origine del male? come ti pare
ma sparli di ‘sta scena non mentire frate’
sono tuo padre, tuo fratello e sono tua madre
quando ho iniziato era un deserto
in radio mai un pezzo, il rap era uno scherzo
fuori moda e fuori tempo
la gеnte ti squadrava e non capiva che
vеstivi largo per farci stare il tuo talento
vecchie timberland, nas, biggie e timbaland
ma quali dischi qua, dovevi andare in treno su a zurigo frà!
shimmy, shimmy, ya, shimmy, yam, shimmy, yay
ai concerti non avevo fun ma gli ultras come i punk
tutti skunk, tutti blunt, tutti how high
busta rhymes, sangue misto, visti tutti in live!
freestyle, mixtape, in tour, lontano
se dico metrostars dico bombe a mano
e dai palazzi ai campetti tutti sanno chi siamo
e qua la mano lugano!, lugano!
ma~ma~maxi b man
il primo con la band
il primo a portare il rap in piazza è un big bang
il solo che in ticino fa un pezzo con primo brown
dall’autoproduzione alla major mai fatto il clown
oh wow!
emme, scrivo street gemme
ll solo insieme a nasty in copertina su aelle
l’ho fatto per la gente, non i rapper
per questo che ancora sto sopra palchi
e non chiuso in callcenter

[bridge : mattak]
sto correndo ma non so se alla fine questo poi ripagherà
quando nessuno ci credeva, man
che avrei messo sulla mappa anche la mia città
non c’entra da dove vieni
conta dove vai e anche come mai
tutti parlavano ieri, tutti tranne noi
e ora che siam qui ci siam anche noi

[verse 2 : mattak]
la prima volta che sfidai dome dissi ai
ancora attaccavo gli sticker sul furgone di c.i
ci bastavano due mic, vendevamo i dischi live
col sorriso anche se soldi non ne abbiamo visti maai, hay
questo è solo per dire che io c’ero
con spannati mixtape facemmo disco d’oro, in nero
e dissi a nano saremo leggende
credo che gente abbia capito che avevo la mente di un vero veggente
partito dal freesta fra non da un video in instagram
ho preso penna e foglio il giorno che ho sentito mistaman
e mo che scrivo sulla tratta lugano ~ arth~goldau
porto il ticino sulla mappa, allo stadio andrà sold out
dal bertaccio al quartiere universitario
pensilina, destri in bagno con l’alcool dal benzinaio
al contest facce amiche microfoni messi in palio
quando era ancora da sucker passare coi pezzi in radio
la golden era della scena retrò
li ho visti tutti quanti quando ancora c’era il metrò
ricordo che si organizzava una battle per degli scazzi
nei giri di chyper frà se eri scarso prendevi schiaffi
ho fatto un sogno partivo fuorirotta
e ogni volta poi finivo tra la gente moribonda
torno da torino in motorino così in fotta
che arrivo in ticino e grido “frà il molino non si tocca”
ho persone per cui mi porto l’amore dentro
rest in peace ema e ciccio
non scordo da dove vengo
ecco qua, lugano è questo frà
giri in freesta dietro al bar e poche spanne che scrive la storia dopo i metrostars
[bridge : mattak & maxi b]
sto correndo ma non so se alla fine questo poi ripagherà
quando nessuno ci credeva, man
che avrei messo sulla mappa anche la mia città
non c’entra da dove vieni
conta dove vai e anche come mai
tutti parlavano ieri, tutti tranne noi
e ora che siam qui ci siam anche noi

[scratch : dj jay~k]
sempre a testa alta [?]
torno alle origini è il richiamo della strada
sempre a testa alta [?]
questo ritmo suona, you know this
mi piace di brutto l’hiphop
dimmi se ci credi in un piatto, rullante e cassa
mi piace di brutto l’hiphop
[?]

- lirik lagu mattak

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