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lirik lagu manù de dios - deletere/auguri

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e abbiamo indossato lo stesso maglione
ha vest-to i miei vuoti e le mie gioie
poi le tue gioie e i tuoi dolori
e’ la mia armatura per il mondo fuori
entrambi in un tunnel , ma tunnel diversi
e se guardo le foto, noi siamo gli stessi
e non è p-sseggero, questo umore
sul lato del p-sseggero, le nostre ombre
mi hai insegnato la parola amore
e quando finisce la ferita che lascia
il tempo distrugge la sensazione
come se non avessi lasciato traccia
i miei vent’anni , i tuoi diciott’anni
i tuoi vent’anni , i miei vent-tré
e, ti penso nei p-ssi , a cantare nei viaggi
com’era guardarsi negli occhi io e te

rit
ho riempito le tue guance di sicurezze
hai capito, quanto miele nelle carezze
e la mia opera più bella in questi anni
è la gioia che brillava nei tuoi sguardi
il mio letto resterà sempre un po’ freddo
senza i tuoi occhi caldi sul mio corpo
viverci non sarà l unico modo d’ esistere
le foto in una cornice nel museo delete
delete , delete , delete , dell’etere

a, siamo andati in fumo , hai iniziato a fumare
e e ti aggrappi alla mano di una storia normale
.e e penso alle foto con le facce sceme
le cene, i film che non finivi di vedere
la sera , stazione il ghiaccio l’alaska
il senso di colpa che no che non p-ssa
nemmeno un ciao signorina lalala
i giorni condivisi in letargo nella mia tasca
eh, con il tuo essere bambina zeze
come la prima rima per te e
la tua gioia capolavoro nostalgico come djorkeaff
ero il tuo ragazzo fragile
eh, che ti ha protetto
anche dalla voragine
ve, di veleno che avevo dentro

rit
ho riempito le tue guance di sicurezze
hai capito, quanto miele nelle carezze
e la mia opera più bella in questi anni
è la gioia che brillava nei tuoi sguardi
il mio letto resterà piu’ freddo
senza i tuoi occhi caldi sul mio volto
viverci non sarà l unico modo d’ esistere
le foto in una cornice nel museo delete
delete , delete , delete , dell’etere

non esistiamo piu’ manco nelle foto
e dei ricordi nello stomaco ciò fatto un rogo
per questo dentro brucio come notre dam
l’amore diventa odio , ma come fa

questi anni no non tornano , ze
i tuoi ventuno anni , i miei vent-tré
guarda le amicizie e tutte l’altre storie beh
io sono l’unico , l’amore è mettere il bene dell’altro anche prima di se

andati in fumo , hai iniziato a fumare
e ti aggrappi alla mano di una storia normale
io sono andato in fumo, si , ho iniziato a salire
in paradiso un uomo con la corona di spine
ti ho protetto dal mio veleno interno
carezze al miele che rimangono in eterno
un cuore aperto poi rimane spento
queste parole scrivono il silenzio
un maglione vestiva l’umore di entrambi
com’era guardarsi e cantare nei viaggi
se questa è la gente quelli come me stanno bene soli , salutati con gli altri
quest’anno niente auguri per i tuoi 23 anni


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