lirik lagu luten perso - sonnomarino
[luten perso]
mano nella mano col fondale
come madre con il figlio per le strade
come nostalgia che sale
dove doveri mi fan più piccolo
e l’addome si appiattisce
come risentendo tutta quanta la pressione
non sto fuori dall’acqua dove stai tu
no, io sto più in giù
e ti guardo in controluce controllare
che non sia sparito, see you soon
sì io son sceso, e su forse parlano di me
che qui sul fondo c’ho il mio roundezvouz
le tenebre fanno sospiri durante il letargo
gli tengo compagnia da solo
che la superficie potrà sembrare
certamente un luogo caldo
ma di calmo non c’è alcuna traccia neanche alla radice
ed è vernice che si mischia con il sangue
tu la chiami “oscurità” a me sembra solo inchiostro
e scelgo di star solo, abbasso le serrande
ma quante domande che si fanno
a me sai, basta averti affianco un altro solo giorno
ci mischiavamo come le correnti
respiri come delfini
tra i loro salti i nostri corpi stretti
non curanti della luce dei fari
coi movimenti sinuosi e poi scattosi:
complici perfetti
e non volevi che tornassi da solo qua sotto
dove trattengo il fiato
finchè non mi scordo come si respira
e col mio peso relitto m’impongo…
…e tu vuoi navigare, mi lasci sul fondo
[ritornello luten perso ~ jeiraya]
io scendo più giù:
dove non si consiglia di andare
ma quando si fa nero anche il blu
resto a pensare sul fondo
e la luce poi tanto arriverà
quindi scendo più giù:
dove non si consiglia di andare
ma quando si fa nero anche il blu
resto a pensare sul fondo
e la luce poi tanto arriverà
[jeiraya]
entro nello specifico, navigo in superficie
non ti chiedi nulla, infondo sono infinite classifiche
lo scoglio della voglia, la noia e le salite
il buio che spaventa, l’ombra che ci guida e ci divide
e quando vieni a prendermi mi porti a largo
è un suono che astraggo
è ritmo che mi tiene in vita e ballo distratto
per quanto distanti
vogliono solo la gloria per sè
ho un giro di gilberto
non imito m’invento
non ibrido ma 100% casereccio
se recito ricerco
se navigo sto in mezzo
che sicuro scoprirò nuovi modi per far centro
che fai limiti il gergo?
gli spray, le spranghe, il pezzo
le collane rubate e il fare grezzo
stai certo non m’ingegno per dispetto
ma incremento il mio senso curando il mio tragitto
da pg non c’è il mare ma il talento, (attento)
scorri al tg una notizia non fa morti ma l’incerto
quanta lurida bullsh~t nel mio orto
se dovessi esplorare il blu
sto a corto di ossigeno
vitali i volti di chi ho accanto e corro…
…dove non si consiglia di andare…
…dove non si consiglia di andare…
…dove non si consiglia di andare…
…dove non si consiglia di andare…
[ritornello luten perso ~ jeiraya]
io scendo più giù:
dove non si consiglia di andare
ma quando si fa nero anche il blu
resto a pensare sul fondo
e la luce poi tanto arriverà
quindi scendo più giù:
dove non si consiglia di andare
ma quando si fa nero anche il blu
resto a pensare sul fondo
e la luce poi tanto arriverà
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