lirik lagu leo banzai - l'una l'altra
[testo di “l’una l’altra” di leo banzai]
[ritornello]
una maschera piange, una maschera che ride
su pelle tatuate ma nel cuore ancor più incise
un unico tratto fa diventar l’una l’altra
come te con le parole quelle che mi vedi in faccia
forse son stato io a sbagliare quella notte, una nottataccia
un unico bacio fa diventar l’una l’altra
come te con le parole quelle che mi vedi in faccia
[strofa 1]
l’occhio del regista è ineluttabile, le palpebre
uso ancora le tue comе coperta alle mie lacrimе
parte di un sistema ma io voglio liberarcene
è “l’attimo fuggente”, ma con manette alle cattedre
forse son stato io a sbagliare quella notte
di troppo quella dose, chieder di fare cose
anche un altra occasione, ma come
ebbi la presunzione dopo il tuo pianto a lezione?
forever
nostro fu il mio primo bacio
forever
tolto qualche amico maschio
forever
come su pelle un tatuaggio
di cui hai il rimorso e vorresti cancellarlo
[ritornello]
una maschera piange, una maschera che ride
su pelle tatuate ma nel cuore ancor più incise
un unico tratto fa diventar l’una l’altra
come te con le parole quelle che mi vedi in faccia
forse son stato io a sbagliare quella notte, una nottataccia
un unico bacio fa diventar l’una l’altra
come te con le parole quelle che mi vedi in faccia
[strofa 2]
me la prendo con me stesso, in mezzo ci sei non volendolo
né tu, né io, e i nostri legami si perdono
in ogni rapporto ogni pretesa è di troppo
più di quel che vuole nessuno mai ti darà in ‘sto mondo
sbarello come amleto, io non l’ho compreso presto
come trattare il tuo sesso, già dieci anni fa dovevo
idiota come fëdor, senza carattere estroverso
m’abbracciasti e ci chiarimmo, per me ne vale cento
stagioni dell’amore? le intoni e non ci credo
ricordi quella notte? più che un fatto, è un evento
recito come vivo, ed io vivo nel conflitto
non mi volevo cattivo, meno di ciò non esisto
[ritornello]
una maschera piange, una maschera che ride
su pelle tatuate ma nel cuore ancor più incise
un unico tratto fa diventar l’una l’altra
come te con le parole quelle che mi vedi in faccia
forse son stato io a sbagliare quella notte, una nottataccia
un unico bacio fa diventar l’una l’altra
come te con le parole quelle che mi vedi in faccia
[strofa 3]
sei antigone e medea, desdemona e giulietta
tu sei una donna forte però nella mia tragedia
dirigimi lassù, nessuno meglio lo può fare
fuggimi quaggiù, sono a disagio in ogni parte
sei antigone e medea, desdemona e giulietta
tu sei una donna forte però nella mia tragedia
dirigimi lassù, nessuno meglio lo può fare
fuggimi quaggiù, sono a disagio in ogni parte
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