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lirik lagu l'elfo - mary jane

[intro]
(supervova)
(supervova ~ beatz)
(mary jane, sei la mia mary jane)

[verse 1: l’elfo]
sei la mia mary jane e la mia margot robbie
la mia megan fox e vali più dei soldi
ma la vita è questa e rimaniamo soli
come dei bambini con i propri sogni
odio il tuo ricordo che mi rende sempre triste
pure se sto sempre con concubine e varie cubiste
mi tatuo così sento quell’ago che mi scalfisce
inganno il tempo e l’ansia bevendo tutte ste birre
purе se sto a casa sono troppo savage
luce sеmpre spenta ma ci vedo uguale
come un gatto vede nella notte in strada
sopravvive e lotta perché ha sempre fame
io da bambino vedevo le cose con la prospettiva di adesso
cioè che la vita è una merda e non voglio vederti più dopo sto sesso
viviamo con questo complesso che ci rende ambigui perché abbiamo perso
chi vince davvero non vince la fama ma un cuore che batte per questo

[refrain: l’elfo]
sei la cosa più importante
la mia punta di diamante
scriverò sulla mia tomba “non era solo un cantante”
sotto il segno dell’acquario
psicopatico e leale
mi sta sul cazzo l’oroscopo perché sembra reale
[bridge]
rimasta [?] adesso nascondino
spendo sempre sti soldi e faccio un gran casino
strano anche da bambino, dito nel temperino
più culto di un rabbino
gli occhi rossi rubino

[verse 1: kanaglia]
gli occhi [?] nel buio
sento il gelo se li guardo anche a luglio
perché sei diversa dalle altre
mi mandi la testa in subbuglio
per te faccio a piedi la city
ti levo ste mosche di torno
faccio fuori sti parassiti
che vogliono solo il tuo corpo
baby so che sono un abisso
scusa se alle volte ti fisso
scusa se poi mi rattristo
come per un film che ho già visto
sono la pioggia d’inverno
sono tutto quello che ho visto
sono già andato all’inferno, baby fra un po’ lo conquisto

[refrain: kanaglia]
so che sono pazzo, lo ammetto
a volte c’ho il vuoto nel petto
fumo e manco parlo sul letto
tu continua a tenermi stretto
sarò la tua luce~lanterna
il tuo riparo~caverna
seduto che bevo una verna
ti sorrido e dico: “sei bella”
[outro: l’elfo]
io non so chi sono, dammi un senso in sta vita
corro fino a che non muoio, fanculo la salita
apro porte, si ma quando poi se le chiudo è finita
metto l’ansia insieme all’erba, poi le mischio nel trita
io non so chi sono, dammi un senso in sta vita
corro fino a che non muoio, fanculo la salita
apro porte, si ma quando poi se le chiudo è finita
metto l’ansia insieme all’erba, poi le mischio nel trita (na~na)

- lirik lagu lelfo

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