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lirik lagu l'elfo - carl brave

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[strofa]
indosso questa maglietta
messa di fretta, non è stirata
fra’, da bambino le cose di marca
le avevo fasulle, comprate per strada
alle medie volevo una tipa
frate’, che faceva un po’ la comunista
suo padre mi odiava di brutto
perché riteneva, fra’, fossi un teppista
le sigarette, frate’, di nascosto
come se fossero droga pesante
ma se oggi mi sento un bambino
fra’, come facevo a sentirmi più grande?
lo sbirro mi spinge dentro la volante:
“sei minorenne, chiamo tua madre
scommetto che vendi la droga
oltre a imbrattare proprietà private”
tecnicamente si muore una volta
questa è la regola, fra’, della morte
allora spiegami com’è che faccio
fra’, ogni due mesi a morire tre volte
la droga è per gente di merda
fra’, senza palle, fra’, senza ali
è un modo per dire: “sì, voglio morire
però mica subito, dopodomani”
la chiesa, fra’, è un posto di merda
fra’, la rispetto soltanto per l’arte
questi coglioni si lavano l’anima
quattro preghiere, cento frasi fatte
giuro che non ho più voglia
lasciami solo con i cazzi miei
se non avessi ‘sta cazzo di musica
sono sicuro che m’ammazzerei
l’amore non è come i libri
la cruda realtà è ben diversa
tu senza corona in testa
e lei non è una principessa
mio padre tirava testate, fra’
contro l’armadio per il nervosismo
odio fare vittimismo
ma sempre meglio del vostro ottimismo
frate’, nessuno mi ha dato una mano
mi sono fatto per strada da solo
frate’, ho p-ssato momenti di merda
mi sono fatto per strada da solo
sognavo tutte ‘ste persone, fra’
sotto ‘sto palco a cantare il mio pezzo
oggi, frate’, ce l’ho fatta e ti dico
che il sogno è rimasto lo stesso
fanculo l’invidia di queste persone
rimango il principe, fra’, di catania
ogni sconfitta mi rende più forte
questi terrestri non battono un sayan
fra’, lo psicologo voleva date
fra’, lo psicologo voleva date
frate’, che cazzo di date voleva
che io non so manco che ho fatto ‘st’estate?
ho fatto vari lavori di merda
tornavo a casa con la schiena rotta
il mio lavoro deve essere questo
mica lo schiavo di gente bigotta
se a quarant’anni sei un po’ insoddisfatto
non devi dare la colpa a nessuno
forse non sei stato bravo abbastanza
forse, fra’, non ti sei sp-ccato il culo


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