lirik lagu leevio - vampiro
[testo di “vampiro”]
[intro]
yeah, yeah, ah~ah, leev
ah
[ritornello]
era il vampiro, ah, non sai di che parlo?
ha bevuto il sentimento senza attaccarsi al mio collo
nel totale panico non ho seguito il protocollo
di sconfiggere la bestia prima di incrociar lo sguardo
mi ha risucchiato l’anima dal corpo
ora sono apatico e anche l’apatia c’ha un costo
parlare con sé stessi solo dopo averlo fatto con il mostro
scenderci a patti adesso per non pentirsi dopo (ah, leev)
[strofa 1]
quella notte era buio, ma fuori luce accecante di luglio, del plenilunio
mi sono alzato in fretta, anzi di scatto, un sussulto
dal piano sentivo un brano già studiato, il mio ultimo
di solito cattura un attimo, a me catturava tutto
ho sbirciato in silenzio come una nottola ed era ancora notte
ma suonava quella nota
al cospetto del piano sedeva un uomo in posa
composto, una presenza non dannosa
[ritornello]
era il vampiro, ah, non sai di che parlo?
ha bevuto il sentimento senza attaccarsi al mio collo
nel totale panico non ho seguito il protocollo
di sconfiggere la bestia prima di incrociar lo sguardo
mi ha risucchiato l’anima dal corpo
ora sono apatico e anche l’apatia c’ha un costo
parlare con sé stessi solo dopo averlo fatto con il mostro
scenderci a patti adesso per non pentirsi dopo
[strofa 2]
però, se scendi a patti adesso, sei un microbo
un fratello quasi a diciotto mai uscito dalla comfort zone
io quasi a diciotto che non sento la pressione, ice cold
ho fatto ciò che io solo volevo, adesso ho gli occhi addosso
ora giro streetwear, ma senza dare all’occhio
se qualcuno osserva, io me ne vado col malloppo
se mi chiedi: “come stai?”, io ti rispondo: “tutto a posto”
se chiedi: “who’s next up?”, ti sei risposto
poi mi ha fatto un tè di benvenuto in quel suo triste mondo
io con lo sguardo ancora scosso, lui col labbro ancora rosso
intingeva il suo canino nel tè ai frutti di bosco
a lui non faceva schifo, ma passava il rosso inchiostro
mi fissava con i suoi occhi rossicci
come se non avesse inghiottito chi sono e rigurgitato solo gli spicci
prima ero grande, ha mangiato per quattro massici
ho fatto ciò che dovevo senza fare capricci
[ritornello]
era il vampiro, ah, non sai di che parlo?
ha bevuto il sentimento senza attaccarsi al mio collo
nel totale panico non ho seguito il protocollo
di sconfiggere la bestia prima di incrociar lo sguardo
mi ha risucchiato l’anima dal corpo
ora sono apatico e anche l’apatia c’ha un costo
parlare con sé stessi solo dopo averlo fatto con il mostro
scenderci a patti adesso per non pentirsi dopo
[outro]
leev
ah, leev
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