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lirik lagu leevio - sos

[testo di “sos” ft. main]

[intro: leevio]
ah, ah

[strofa 1: leevio]
ogni mio fratello prima famiglia, poi amico
quando sarò fuori, tornerò più comprensivo
io lo so che sei fragile, fuori grande, ego piccolo
cose che non vedono gli altri dal tuo sorriso
ma vedo bene quel vuoto da quando eri in vicolo
la vita è dura, tu l’hai scoperto da bambino
chiamami sempre, che ti spiego per quante volte hai bisogno
come ho fatto a scoprirlo da piccolo anch’io, ah, leev
l’ho scoperto molto presto in realtà
quando ho visto quell’uomo che usciva di casa
non ero cosciente, mi chiedevo come mai
avessi passato tutta l’estate in montagna
e mia mamma si faceva due ore di strada tutte le sere
per venirmi a dire che tutto sarebbe andato bene
alle cinque di mattina ripartiva in macchina veloce
perché altrimenti chi mi avrebbe dato da bere? ah
lo sappiamo tutti che tutto e mai tutto andrà bene
un fratello incatenato, l’altro con le catene ma in testa
per un altro solo giornate serene
per un altro ancora ogni singola ora del giorno è già intensa
un altro fratello vive in una tazza di immensa ansia
ogni [?] lo vive come fosse un neo
noi due ora non abbiamo un problema vero (ah, ah, ah)
ma prima o poi ci catturerà con sé la distanza, leev
non è facile adesso farti cambiare idea
io ci provo, fratello, non so se riesco
la luce ti troverà, non sei da solo in questo
ti senti nel buio finché non c’è un bagliore immenso
[pre~ritornello: leevio]
mhm, leev, ah
per voi rimango io, io
anche se il cell fa
per voi sono sempre qui, neanche a dirlo, ah, yeah
non serve neanche dirlo

[ritornello: leevio & main]
se ti senti complesso~esso~esso
chiama me con “sos~os”
se un fratello è perso~erso~erso
trova la strada, viene a casa da me
casa mia è casa tua, la mia abitudine è la tua
brutta paranoia tua, troviamo insieme la cura
se hai problemi, chiama: “sos~os”
per problemi “sos~os” (seh)

[strofa 2: main]
ero davanti alla porta, aspettavo che non tornassi
quando ho cambiato tre case, le urla, gli psicofarmaci
lei scappa perché spaventa annientarsi
dal nido troppo buio che doveva rifugiarci dagli estranei
e ora lo so, non lo capivo anch’io (no)
ti chiamavo per le canne, per spogliarmi di tutto perché tu sono io (ah)
avevo sogni troppo grandi sempre senza antidoto
“ossigeno” (yeah), quando l’ho scritto sul motorino (yeah, yeah)
c’era g che mi guardava negli occhi, io mi sentivo il primo
ancora labbra gonfie, sanguiniamo mentre ti trascino
non rimane niente a noi se poi moriamo in sincro
eri bella sugli scogli, la perla da cui fuggivo
fai luna piena finché la penna si svuotava, il buio lo leggeva
ci siamo persi nella nebbia, venti grammi in sei notti
ancora parli coi mostri fino a sporcare i dubbi
fino al fondo di ‘sta stanza, fino a cambiare faccia
ora sputamelo addosso senza diventare un’altra
ora non darmi fuoco, fai attenzione, tutto passa
chiama l’sos, poi conservarmi una lacrima
[ritornello: leevio]
se ti senti complesso~esso~esso
chiama me con “sos~os”
se un fratello è perso~erso~erso
trova la strada, viene a casa da me
casa mia è casa tua, la mia abitudine è la tua
brutta paranoia tua, troviamo insieme la cura
se hai problemi, chiama: “sos~os”, ah
per problemi “sos~os”

[outro: main]
perfecto, leyenda
(complesso~esso~esso)
(chiama me con “sos~os”)
(se un fratello è perso~erso~erso)
(viene a casa da me)
(è casa tua, è la tua)
(brutta paranoia tua, troviamo insieme la cura)
(problemi, chiama: “sos~os”)
(per problemi “sos~os”)

- lirik lagu leevio

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