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lirik lagu leevio - leev

[testo di “leev”]

[intro]
tranquillo che

[ritornello]
leev, non parla tanto ma non è cattivo
ho già le mie malattie, quindi scusa se per le tue proprio non mi meraviglio
sono stato messo davanti a quel bivio
essere me stesso e diventare leevio
oppure essere il marchio di qualche cretino
conforto per il tuo pancino
schiavizzo me stesso, il tempo il mio martirio

[strofa 1]
ormai ho capito che essere l’anti~eroe è visto da tutti come l’obbiettivo
quattro sguardi mi fanno, altri quattro mi fan sentire vivo
forse sono proprio io quello da cui sono sempre fuggito
il vampiro con lo sguardo spento, assente
per vivere tiro fuori il mio canino
alla luce del sole mi spengo, un camino, ah
a buchi come un maglioncino, il cuore bianco come se finito
sei bianco come avessi finto, brother
anche tu ora mi hai mentito
ti do una pacca, do colorito
perdono sempre se hai buono spirito
dentro, a volte, spoglio, fuori vestito
non c’è taumaturgo come c’è leevio, ah
a volte vado dagli high highs ai low lows
ma tengo sempre stretto il ricordo di dove vengo e di ciò che è nostro
e scrivevo sempre in casa
fuori non c’era un bel posto dove prendere ispirazione
non ho mai sprecato inchiostro
tutto grigio e nero come ciò che adesso indosso, ah, leev
non penso più d’anticipo
ormai il lamento mio sembra un capriccio
non parlarmi sono rigido e, se mi guardi, irrigidisco
se mi fido di te, non mi apro, io mi sviscero
senza cosimo ora è tutto più grigio
se il mio sorriso è il mio stesso antidoto
che guarirò non te lo garantisco
[ritornello]
leev, non parla tanto ma non è cattivo
ho già le mie malattie, quindi scusa se per le tue proprio non mi meraviglio
sono stato messo davanti a quel bivio
essere me stesso e diventare leevio
oppure essere il marchio di qualche cretino
conforto per il tuo pancino
schiavizzo me stesso, il tempo il mio martirio

[strofa 2]
yeah, forse mi piace così, io trovo pace nel mio stesso scompiglio, yeah
quando è l’ora di leev, tutti rintanano nel nascondiglio, yeah
io monitoro tutto dal covo affilando il mio stesso artiglio, yeah
tu puoi schifare uno spiccio, io da quello spiccio ho fatto il mio appiglio, yeah
se mi fissi, ho gli occhi rossi, ma non sono fatto e nemmeno in castigo
destinato ad avere una voce, obbligato a star zitto come in biblioteca
non mi curo se ripeti il nome, prima della terza volta non ho sentito
mi hai tolto il male, il vuoto mi ha riempito
se c’è luce, uno è al buio come in discoteca, yeah
dimmi la verità, tutto ciò che è falso e ciò che ferisce leev
dimmi adesso l’ovvio, tutto ciò che è dubbio e ciò che ancora non capisce leev
dimmi cosa interessa, cosa vincola e distrugge e ciò che rapisce leev
cosa si muove ora che c’è leev? cosa accade se appassisce leev?

[outro]
ah, leev
leev

- lirik lagu leevio

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