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lirik lagu laze biose - sistematici errori

listen and repeat: porco dio… porco dio…

[verse 1]
per sempre sconfitta, mi trovo in piazza con una corda al collo, sopra una catasta alta, con vista sul rogo che pista, gente che esulta, ecco che crista, porco dio, la folla sussulta, il conto torna quando le foche sniffano colla con la strage di opinioni che ho fatto sballa. bella bella, ma poi ti rodi le budella, io almeno faccio pena ma rimango sempre a galla anche nella merda, povera stella! ti sei beccato una volta una sberla, ma guarda io sono nato handicappato, ed è una condizione eterna, torna a casa, dimenticavo: tu vivi per strada, ma sei luminoso, dirigente dallo stipendio di giada, ma chi ti caga? vada vada, avanti il prossimo, minimo un critico al m-ssimo un tossico, il lessico, il costrutto sintattico, compongono i testi ancora prima dei contatti che ho, tu sei quello tattico, io per te sei sistematico, problematico, temo siamo entrambi all’estremo, tu sai fare freestyle, io so parlare italiano, tu dici che ne sai, noi diciamo che non ne sappiamo, chiariamo, io sono il malato, tu quello sano, non confondiamo, se vuoi telo scrivo, figo, creativo, ci siamo, non credo, retrocedo a livello studio, ripudio, estremo e medio, il fatto è che odio il podio e non basta l’imodium a bloccarmi lo sfogo, affogo nel pogo e poi muoio, aka [?] scegli i pensieri mesti, you must learn come diceva chris o forse era krusty, quando parte il party tu parti e vai a divertirti, vai in crisi, rischi [?] coi testi, ti aspetti feste, teste mosse, tresche tedesche mentre il mio test [?] nell’intestino coi contrasti tra pesche e costate fresche, ci credereste? step by step, tu pesti, io stoppo il prezzo, stipulo patti con pasta col pesto, sposto il cesto, cosicché la mia testa non trovi raccoglimento, ghigliottina style, arriva il punto di flesso, questo suicidio omicidio serve solo a farti fesso e vai col dubbio, non basta neanche più questo. fossi perdente per sempre avrei trovato un punto fisso, divento violento come alessandro nella battaglia di isso, 333 avanti cristo, lasciatemi divertire, mi faccio mesi di paranoia quando comincio a migliorare, il dubbio diventa indecisione, la scelta s’impone ma continua a tergiversare, l’unica cosa da fare è continuare a sbagliare, mi vuoi rovinare? pusillanime di merda, -ssennato ragionatore, rotatoria in treno mentre tu intrippato con l’intrattenere, trattieniti perché c’è chi deve ancora arrivare, resto handicappato cronico senza -ssistenza sociale!

[chorus]
facciamo cagare, ma lo facciamo bene, laze biose fa il karaoke col microfono su una base, tieni giù le mani e preparati al peggio, siamo giunti al paradosso e ci tocca vivere sbagliando candeggio!
facciamo cagare, ma lo facciamo bene, laze biose fa il karaoke col microfono su una base, tieni giù le mani e preparati al peggio, siamo giunti al paradosso e ci tocca vivere sbagliando candeggio!

[verse 2]
laze biose fuori pasto come mulino bianco fuori orario, studiamo il gusto del pubblico e poi facciamo tutto il contrario, calvario dei pareri negativi che ci attendono, forse, o forse sono paranoie che coesistono, contestano la realtà dei fatti, impatti del mio mondo col vostro, producono shock anafilattici, dialetti astici contro i tuoi acidi tutt’altro che lattici, guardaci e pensaci tienici pure il velo pietoso, io resto inconcluso come dawson, facci caso che sputo a terra quando vedo il tuo sorriso, coinciso il mio verso libero lascia tutto in sospeso, indeciso per il pubblico criptico, il significato è criptato, come riptide, i tre uomini in barca ed un computer come amico, capito? ogni mio errore mi ha traviato o ti trovi in torto o ti trovi intortato, io non mi sono mai schierato, sono l’elemento che prova che non tutto è stato stabilito e che non puoi stabilire tutto, forse il tuo rap fa effetto ma non risolve un cazzo, è da un pezzo che l’uomo sta cercando il giusto mezzo, io pranzo, mentre tu sali sul palco ed hai risolto i problemi del mondo col tuo sillogismo b-st-rdo, vuoi definire tutto quanto, stai scherzando voglio sperare, dammi una sola definizione che te la faccio saltare, comincio a pensare e poi va tutto a puttane, comincio a pensare che non mi riesci a sentire, allora vado a nascondermi per evitare

- lirik lagu laze biose

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