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lirik lagu latrelle - la stanza di vetro (e del tempo)

[testo di “la stanza di vetro (e del tempo)”]

[intro]
d~mn, n, what the f~ck?
sadturs, ahahah
kiid, you ready?

[strofa 1]
stacca tutto, spegni quelle luci
dan fastidio, sono qua davanti
siamo il buio, non è che lo aggiusti
se ami chi c’è dentro, puoi provarci
siamo in giro a tempo pieno
anche se il meteo dice: “piovon sassi”
siamo dentro a una stanza di vetro
mentre penso al peggio anche nei miei riflessi
e stacca due canne coi denti, cugi’
così fumiamo e viviamo anni
che pure questa vita è un mordi e fuggi
e spesso non hai i coltelli per tagliarla
siamo in giro a tempo pieno
anche se il meteo dicе: “piove lava”
siamo dentro una stanza di vetro, una stanza di vеtro
(una stanza di vetro, una stanza di vetro)

[pre~ritornello]
con le serpi in seno, con il sert al pelo
con la mista in mano, al settimo cielo
all’ultimo piano con il sift bueno
sai come arriviamo: pieni come taco
non ho amici, ho squad, ho apostoli, un vangelo
e all’ultima cena nessuno dà un bacio
sì che si può fare, sì che ci arriviamo
sì che mamma è tranqui’, sì che fumo tanto
[ritornello]
sì, è vero, con me son severo
ma se è vero, un po’ mi sto punendo
non serve un appuntamento perché
siamo in giro a tempo pieno
a tempo debito saremo in debito col tempo
perché non lo seguo, perché è relativo
perché non ho tempo (nah) e mi sento così
vivo così, pieno così, vuoto e così
in contrasto, io vivo così, così
così tanto che non sembra vero (nah)
sono dentro una stanza di vetro
gioco con il tempo e con il mio riflesso

[strofa 2]
gioca di meno col mio problema
col mio cervello, con il cemento
marcio a piedi sul marciapiede
matcho fumo e erba nello stesso personal
sembriamo il manchester, non reggi il match
vicino a me c’ho lei e mio drepa
porto mia drema sul petto
perché ce l’avrò sempre dietro, ma stiamo una merda
questi mo capiscono la faccenda
e si fanno tutti un chilo di merda
i tuoi insulti sono tutti acqua fresca
e ci succhiate l’uccello, uliveto e del piero (suca)
sai che la metto al sette con il destro
te invece il destro l’hai fatto con il setto
devi stare zitto, non ci parlo a un insetto (nah)
vivo così, però io non l’ho scelto
[pre~ritornello]
con le serpi in seno, con il sert al pelo
con la mista in mano, al settimo cielo
all’ultimo piano con il sift bueno
sai come arriviamo: pieni come taco
non ho amici, ho squad, ho apostoli, un vangelo
e all’ultima cena nessuno dà un bacio
sì che si può fare, sì che ci arriviamo
sì che mamma è tranqui’, sì che fumo tanto

[ritornello]
sì, è vero, con me son severo
ma, se è vero, un po’ mi sto punendo
non serve un appuntamento perché
siamo in giro a tempo pieno
a tempo debito saremo in debito col tempo
perché non lo seguo, perché è relativo
perché non ho tempo (nah) e mi sento così
vivo così, pieno così, vuoto e così
in contrasto, io vivo così, così
così tanto che non sembra vero
sono dentro una stanza di vetro
gioco con il tempo e con il mio riflesso

- lirik lagu latrelle

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