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lirik lagu la kattiveria - ehm... sii

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è fuori discussione, [?] vive del suo rap
solo quando lo soddisfa, sennò [?] fa
l’arte dell’mcing e dei segreti che non sgami
tre mesi, se non correggi i difetti ti inculi i pregi
copi i stili, i viaggi, i temi e vorresti i miei complimenti
siamo seri: fai dei testi che piuttosto guardo zelig, io
non batto c-ssa, starei su c-ssa e rullante
ma è il collante che mi salda quando il mondo mi fa a pezzi
faccio pezzi che
capiranno in tre
per molti versi in questi versi mi dedico al meta-rap
premesso che il contenuto ha la sua importanza
cerco un flow che fonda il beat finché la forma si sostanzia
ho un punch come un barman ma non voglio darle a bere
una cazzata è una cazzata anche quando suona bene
e molta gente si dovrebbe ricordare
che non alza il livello ma sta pisciando nel mare

ma quale stile in quant-tà, qua si dà qualità, man
scelgo trick così affilati che la bocca mi sanguina
mc, perché scrivo di me stesso
ma quanto c’è di te in un tuo testo?
mi sono sent-to mc sin dal primo mic in pugno
credimi, questo è per il rap (you everything)
quindi giro col bagaglio necessario
beat, biro e un foglio bianco nello zaino
e a suon di sk!ll il marmocchio lo dilanio
lo rimando da pinocchio a rubare l’abbecedario
considero una truffa chi rappa scimmiottando
perché non sviluppa il potenziale letterario
non trovo il senso di fingersi in un ghetto
quando stai al centro di una bella cittadina
e anche se vedessi solo coca e malavita
non penso che varrebbero ogni rima in ogni testo
perciò cerco un concetto anche se manca luce
spremo il cervello e lascio a 50cent le sue truppe
solite zuppe, puzzano di pattume
[?] e kattiveria, ehm sì! salute

ma quale stile in quant-tà, qua si dà qualità man
scelgo trick così affilati che la bocca mi sanguina
mc, perché scrivo di me stesso
ma quanto c’è di te in un tuo testo?
troppo elevato il rapporto, l’incastro e lo spasmo, man
per me sta track di side è una strada lastricata di marmo
calmo e caldo, nello stono sto a mio agio
non sopporto l’mc che fa il fuori e fa i cori da stadio
è chiaro, e fumo solo il suono buono e yo
con il frastuono non mi ci stono uomo nonono
gioco in un campo ampio e non cambio ciò che canto
per qualcosa in cambio, tanto non ci campo
ciò che suono è [?], lo ascolti e lo vedi e yo
il fatto di flava, ho più fava di rocco siffredi
sì baby, [?], ti inietto il funk in ciclo
non godo l’mc netto che sbraita nel micro
con sti pacchi fiacchi o alzi i tacchi o m’annoio
per niente attratto dalle rime tratte da un pisciatoio
conosco il posto dove vola l’avvoltoio e la mia
penna è un rasoio, la mia
lingua è una cinghia di cuoio
non mi imparannoio nelle mia cerchia di psicolabili, tu
vieni a vedere come piove bene sugli impermeabili
sti inabili si guardano il padrino e [?]
li mando a fare hip-hop con la scimmia e il carillon
ti entro dentro da dietro, sc-sso le ossa
scrivo le mie rime su carta-vetro, grana grossa, io
ste mosse non fingo o spingo per finta
ho i peli sullo stomaco ma-ma non sulla lingua
fan gli americani sti villani nostrani, io
non vesto [?], pesto i calcagni, yoyo
nel panorama degli mc italiani
qua il più maschio è [?], il più fresco è roc-mariani
ci pesto, divento presto indigesto quando rimo
il mio testo è così fresco perché me ne esco dal frigo
ma quale figo? dimostro il mostro, funk primato
arriva presto, finisce presto e di solito non pulisce il water


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