lirik lagu klaus noir – micciacorta
lasciatemi con lei, con lei, con lei
e’ l’unica cura che ho per questa paranoia
una cosa che vorrei, vorrei, vorrei
e’ poterti dare tutto anche se non ho nulla
e questi parlano dei miei, dei miei, dei miei
fortuna che non sono uno con la miccia corta
e so bene che dovrei, dovrei, dovrei
strappargli via dalla bocca quella lingua lunga (ya)
e no, non chiedero’ mai scusa se non e’ mea culpa
devi prepararti ai graffi se sei nella giungla
e qui mi hanno sempre insegnato che sta vita e’ dura
ma quelle ossa rotte diventano un’armatura
e sono cambiato davvero
me ne fotto sempre di meno
io voglio tutto e mi prendero’ tutto
perche’ io conosco lo zero
serio perche’ fino a ieri
nemmeno pensavo ci fosse un domani
stavo al guinzaglio coi cani
ora non sono un tuo pari
porto rispetto a chi merita
porta rispetto a chi viene da bari
anche il piu’ amaro di tutti
qui sa che si porta rispetto alle madri
tu mi sa fra’ che hai confuso pane e malavita
latte e cereali
voglio un anello per ogni puttana che mi odia
ma ho solo due mani
lasciatemi con lei, con lei, con lei
e’ l’unica cura che ho per questa paranoia
una cosa che vorrei, vorrei, vorrei
e’ poterti dare tutto anche se non ho nulla
e questi parlano dei miei, dei miei, dei miei
fortuna che non sono uno con la miccia corta
e so bene che dovrei, dovrei, dovrei
strappargli via dalla bocca quella lingua lunga (ya)
so di che colore e’ il sangue
quando lecco le ferite
ho dei punti di sutura al polso
sangue rosso, dinamite
io lo faccio per me stesso
mica per la p~ssy di ste tipe
fotte un cazzo di ste fighe
fotte un cazzo di morire
ho imparato a non fidarmi di chi promette miliardi
ho imparato a non sentire chi cercava di umiliarmi
ho imparato a rincollare il cuore a pezzi in quattro parti che alla fine mi bastavan solo quattro quarti
io cresciuto trai i quartieri non avevo nada
solo gli stessi fratelli e risse per la strada
lei sola con tre gemelli, benedico mamma
perche’ sa come parlarmi se perdo la calma
e tu non devi cercarmi, non ti chiami karma
ora che uso le parole meglio di ogni arma
io non temo il fallimento se ripeto il mantra
che alla fine della notte io mi godro’ l’alba
lasciatemi con lei, con lei, con lei
e’ l’unica cura che ho per questa paranoia
una cosa che vorrei, vorrei, vorrei
e’ poterti dare tutto anche se non ho nulla
e questi parlano dei miei, dei miei, dei miei
fortuna che non sono uno con la miccia corta
e so bene che dovrei, dovrei, dovrei
strappargli via dalla bocca quella lingua lunga (ya)
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