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lirik lagu john faser - nubi nere

[testo di “nubi nere”]

[strofa 1]
in tasca un libro ed un coltello
uno per riflettere l’altro per comprendere e non so quale sia meglio
non riesco a stare sveglio
forse dovrei smettere
ammettere che il tempo non esiste è tutto uno scherzo e l’universo non ha centro ed io nemmeno non sento il terreno sotto i piedi gravito leggero cado in un buco nero accеdo a scenari molteplici
lontano dai satelliti dallе limitazioni delle leggi e direzioni flussi termici
le percezioni universali
dentelli dermici sul corpo come squali cresciuti dai fondali
mi rendono ruvido
particelle che si annullano e distruggono pensieri fuggono agli schemi che ci inducono le immagini che assumono risultano frutto di dati incompleti
non mi vedi perché non emetto luce come ton 618
la mia vita si riduce ad un illogico sproloquio
me ne fotto assumo il doppio delle dosi e vedo il vuoto e miei colori
la psicosi non la curi coi propositi
va tutto in necrosi ‘sti giorni noiosi coi dolori dentro ai nervi raggiungono gli inverni più piovosi resi infermi
i mesi che diresti ne stia uscendo sono eterni
mille fattori esterni

[strofa 2]
siamo solo atomi organismi afasici
agglomerati nei fondali afotici
il buio ha raggiunto anche i vasi linfatici
ci ha reso nostalgici
ti osservo scomparire all’infinito come fossi all’orizzonte degli eventi
seguo rotte inesistenti
queste stelle intermittenti sono rotte
mi spingono a piegarmi sulle nocche e vomitare tutti i sensi
non pensi che la notte dia consensi ai sogni persi
e che gli inferni siano dote dei protesi e degli estremi vortici sospesi
dove anneghi nelle ipotesi
nessuno a cui rivolgersi e ti alieni
‘sti pianeti sono sterili
[strofa 3]
ho abbandonato ogni speranza e non sono manco entrato
sono steso in ambulanza con una lama nel braccio
vedo luce in lontananza che mi chiama mi ha attirato
la sua gelida eleganza mi assolve dallo strazio
nuoto dentro ai vuoti quantici
fino a proxima centauri
alla prossima tu sparami con un fucile browning sgretolandomi sarò vicino alla materia ed ai tessuti organici in miseria divorati dai dermatteri
muovendo la marea
mal di testa e cefalea terapia
l’entropia che mi crea anomalia
l’empatia scema via isolamento ed agonia (anoressia)
catatonia (melanconia)
merda suicida
un’altra pallina e call of the void
richiamo del vuoto perché prima o poi la faccio finita
gli spermatozoi non hanno più vita
mi strappo gli occhi con questa matita
volo tra gli asteroidi

- lirik lagu john faser

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