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lirik lagu inoki - malavita, pt. 2 / headshot, vol. 3

[testo di “malavita, pt. 2 / headshot, vol. 3” ft. ketama126, ugo borghetti, chiky realeza, barrabravas & zinghero]

[strofa 1: zinghero]
“malavita” è il nome della madre e del padre (madre e del padre)
l’unico che ti ha concesso a fare un giro per ‘ste strade (seh)
quando cade uno de noi, non ce so’ lacrime (mai)
ma al massimo una scritta “poro cristo” sulla lapide (sulla lapide)
c’ho il [?] complicato, c’ho il core scorticato (seh)
c’ho un fero seppellito col numero cancellato (ah?)
in casa senza un cazzo de mandato, .02 de bicarbonato (.02)
per ogni dannato c’ho un grammo pesato (grammo pesato)
il karma è un’arma, chi sa usarla te c’ammazza
al battesimo già capimmo d’esse mala razza (eh già)
il nostro habitat: la bisca e la piazza
quando cade uno de noi, bello, non se piange, se rimpiazza (rimpiazza)
abbiamo sogni non sofisticati
nati con i miti sbagliati (la piazza) in cazzo di prefabbricati
tu sognavi dei fa’ er rap e d’essere famoso
noi de fare i crimini irregolari, fra’, alla carminati (uh)

[bridge]
malavita, malavita

[strofa 2: chiky realeza]
conosco un bandito da quando so’ piccolo
e fa ancora il bandito pure adesso che so’ padre (ah)
conosco un bandito da quando era piccolo
fa ancora il bandito pure adesso che mo è padre (ah)
e c’ho un amico che ti porterà la spagna
mentre fuma in california è messo bene anche in olanda
un altro move la bolivia, qua in italy magna
c’ha più armi che vestiti e scarpe, sei k due paia
poh, poh, poh, poh, fanculo, assistente
volevi fa’ il bandito, frate’, sei mery per sempre (ah)
il rapper malandrino me lo mangio, mandarino
seppellito come i soldi sottoterra, a zì, pe sempre (ah)
vengo dal lido e, se non credi a ciò che dico, è indifferente
io so differente, sono diffidente
b~st~rda la galera sulla pelle
che ho vissuto prima di scrivere ‘sto pezzo alla mia gente
[pre~ritornello]
malavita, malavita, malavita, malavita

[ritornello: ketama126]
ah, la strada ti ammala, è una malattia (bleah)
tossici fanno la fila (ah) in tutte le piazze, in mezzo alla via
malati di malavita (ah), pezzi di crack, crack, eroina (eh)
non torni più quello di prima
nei boxer il ferro e la polverina (tu, tu, tu)
malati di malavita

[post~ritornello]
malavita, malavita

[strofa 3: barrabravas]
turni da dieci ore dentro a ‘sti palazzi spenti
che poi tornano i sorrisi quando girano de [?]
nella piazza lotta e vinci, che, se perdi, tutti amici
vedo solo falsi tizzi che ti porgono sorrisi (eheheh)
mamma doppio turno, è un istituto, è casa
facendo sempre brutto, faccio tabula rasa
vendendo, bro, di tutto, so’ un africano in strada
mi chiamano leggenda, mi chiamo barrabravas
cresciuto nel quartiere con la testa fra le nuvole
vendendo le panette e ricavando sempre un utile
tu non mi cambi, è inutile, quello che dice è futile
la mia pazienza è al culmine, veloce come un fulmine
mi vedi e punto in alto, ma vengo da là sotto
dove pesa lo sguardo e pesa ogni secondo
dove, se nasci strano, non poi morì rotondo
io che sputo rime, no balletti, brutto stronzo
[strofa 4: ugo borghetti]
sto in strada da quando er 50 c’aveva i capelli (ah)
da quando non c’erano i ventini, ma mezze d’erba
parlano de malavita
basta lo sguardo del gigante e tornano tutti in riga
cresciuto a impicci, scontri e figa
non c’era il telefono, se scenneva diretti in comitiva
rimo da quando er ketama se chiamava tama
da quando er solero cucinava
trenta k sulla bottiglia, mai cercato un tiro (schifo)
ho fatto lo schifo
mai stato un volta faccia, la malavita si coltiva
ascolta sempre i più grandi e nn’te fa’ rovinà dalla figa
costruivo sotto cassa ai [?] dei tekno mobil squad
non me parlà de malavita quando non hai fatto a cazzotti co la vita

[pre~ritornello]
malavita, ma~ma~malavita

[strofa 5: inoki]
chi non la vive ne parla
chi la vive non ne ha voglia, già gli basta guardarla (guardarla)
la malavita ci ammala, quindi, sai, la possibilità si fa lontana
a te che piacciono le serie tv, non è un romanzo
‘sta vita di m te se magna a pranzo (poi), a cena (poi), fa pure merenda (oh)
perciò, se non hai fame, lascia perde ‘sta guerra
sono poche (poche) le persone leali
quasi sempre ti ritrovi in mezzo ai ratti e agli infami
specialmente chi è già ricco e l’ha scelto (merde)
e fa il mestiere per sentirsi del ghetto
non fidarti (no) della giungla, sei solo (no)
ti trascinano nel fango se vuoi prendere il volo
quindi splendi (splendi), ma fai splendere gli altri
chi vicino e non l’ha scelto ‘e fa ‘sta vita da anni (oh)
musica, portami lontano da ‘sti drammi
portami via da ‘sti grammi (rrah)
questo core de roma batte forte nel petto
e del vero ha rispetto (bu)

- lirik lagu inoki

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