lirik lagu il daino - meglio il nulla
[verse]
il kebabbaro non mi ha dato la stagnola ha detto “so cosa ci fai”
“volevo metterci un po’ di avanzi, quando esco da lavoro i negozi son chiusi, tutti”
sto avanti mille anni sopra i mille metri
spero che mi p-ssi, entro ‘sti quattro mesi, ma non so
lascio le chiavi nel solito posto: in due dita di terra nel vaso più rotto – hai
la linea della vita corta, e quella dell’amore rotta – non leggermi più le mani
ti prego resta qui fino a domani
mi puoi frugare addosso se vuoi che ti paghi
e tutto questo casino, se sarà servito
mangerò anch’io servito
pesce crudo e mojito
un bimbo mi ha detto che l’arcobaleno
e’ il sole che piange via un pezzo di sè
[skit]
“- between grief and nothing, i will take grief
tra il dolore e il nulla, io scelgo il dolore
e tu? che cosa sceglieresti?”
“- fammi vedere i piedi. sono molto importanti sai, i piedi, in una donna.”
“- tu cosa sceglieresti?”
“- il dolore è idiota. io scelgo il nulla. non è meglio, ma il dolore è un compromesso. o tutto o niente. e’ da poco che lo so.”
[verse]
ho b-ttato tutto via minimale ril-sso
resta un infuso al cbd dopo una doccia calda
fotografia appesa ad un muro con lo scotch di carta
cerco in rubrica i numeri dei veri fra’
pulizie di primavera nella testa
incenso alla vaniglia
prendo mezza compressa
mandare via gli spiriti da questo posto
e riparare i danni all’ippocampo, sì a qualsiasi costo
voglio torna’ a studiare, se non ci so’ rimasto
le cose di cui non mi frega ricordo un cazzo
non ci so fa’ coi nomi riconosco le facce
io conosco bene gli occhi che non hanno speranze
sono i miei i tuoi
cerco i miei poi
mi sento solo dio bestia
mi son perso fra i monti han detto c’era una festa
e questo buco dentro spero che si riempia
e’ andata male ritenta
questo era il primo brindisi e ora versa tutto quanto a terra
siamo processi chimici, più qualche scossa elettrica
e ci sentiamo piccoli, cresciuti troppo in fretta
poi ci sentiamo grandi, imbott-ti di merda
faccio la zuppa ho le patate e l’ortica
che mi cresce sotto casa tipo ormai da una vita
pure senza un cazzo d’obiettivo ho ancora la materia grigia
pure senza il cash di papi ho messo su ‘sta situa
qua fuori stanno regalando i cuccioli del gatto, potrei farlo
occupa spazio e qua ce ne sta tanto
ma poi ci penso in fondo sono un po’ codardo
non so aver cura di qualcosa e le promesse le rimangio
mi sto asciugando come i panni stesi
sei sulla giostra devi fare tutto il giro
prima no non scendi
costa parecchio aver ragione
porto quello che mi serve il resto lo saluto ci vedremo altrove
da un’altra parte ma non qua
ovunque
da qualsiasi altra parte
e ti dirò che andrà tutto bene
come sempre, lo sai babe
[skit]
“- perchè chiudi gli occhi?”
“- cerco di stringere gli occhi molto forte, così che tutto divenga nero, ma non ce la faccio: non è mai completamente nero.”
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