lirik lagu il cervello - helter skelter
frustrato, castrato, mi esorcizzo e rinasco
ho un nodo alla gola che non mi lascia scampo
doppio salto sul nitrato, rap, bandicut
schiaccio i miei nemici sono super mario
tu schiavo del settore, ti definisci autore
vendi l’arte per i soldi, sei un mercenario ad ore
ti accontenti di due spicci, dimentichi i tuoi sogni
dai il culo ad una azienda che ti sputa dentro agli occhi
ma non perdi la p-ssione, reprimila, ed esplode
i miei testi rappresaglia, 99 posse
la mia musica eroina, ora dammi la mia dose
ogni volta che registro in studio il mondo fuori muore
ed io non ce la faccio ad essere perfetto
ho 1000 paranoie chiuse a chiave in un c-ssetto
a volte ho bisogno di guardarmi ad uno specchio
per capire se attualmente provo ancora uno sentimento
vorrei essere b-n-le ma il b-n-le non mi piace
parlare di stronzate, come tutti questi rappers
sparo rime in astronave, cabinato, sp-ce invaders
abbatto st’infelici che non sanno cos’è l’arte
mischio sacro e profano, dio balla insieme al diavolo
guardo mr pickles, prende fuoco il mio divano
mi chiedo non è strano, guardo indietro nel p-ssato
ho la stessa faccia ma è diverso il proprietario
ti racconto la mia storia su una base prende forma
il walkman tra le orecchie, ora senti come suona
quando avevo 16 anni, sai pregavo la madonna
le chiedevo di salvarmi, cazzo, almeno questa volta
nessuno mi ascoltava, nemmeno quando urlavo
prendevo carta e penna, leggevo il mio rimario
questo mondo è -ssai contorto, più mi muovo, più io sbocco
più cerco di scappare più il coltello entra a fondo
fuggo dalla stanza con il sangue tutto addosso
urlo, mi dimeno, sono angela orosco
vedo nebbia con stì occhi, vedo zombie, vedo fossi
come johnny nel ’50 distruggo pezzi grossi
sono sempre stato solo, affronto il gran colosso
in questi scrivo quanto è dura avere un sogno
in questo gioco sporco tutti ambiscono al tuo posto
vorrebbero il tuo trono senza avere il tuo percorso
vorrei essere b-n-le ma il b-n-le non mi piace
parlare di stronzate, come tutti questi rappers
sparo rime in astronave, cabinato, sp-ce invaders
abbatto st’infelici che non sanno cos’è l’arte
mischio sacro e profano, dio balla insieme al diavolo
guardo mr pickles, prende fuoco il mio divano
mi chiedo non è strano, guardo indietro nel p-ssato
ho la stessa faccia ma è diverso il proprietario
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