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lirik lagu idrogeno - diamanti sintetici

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nel mezzo del cammin di nostra vita
ritrovai tutto quello che ho perso, con le rime sopra al foglio
mi disegnavo la via d’uscita
il tunnel che alla fine aveva luce per sopprimere il mio orgoglio
sfido la morte e sembra vestita
col paio di jordan e la maglia che indossavo l’anno scorso
quel sogno che sembra un parassita
ha dato la luce e la forza per far sbocciare quel germoglio

le persone che mi han distrutto le ho perdonate
ed ho fatto male a chi mi vuole bene
quelle parole che esplodono come granate
che danno più spinta del kerosene

sono così pazzo che vedo il mio tyler durden
però deve ancora comparire la mia marla
troppa verità, ora mi stendono il “rap carpet”
la mia vita ha uno scopo, è solo quello di cantarla

vivo una vita che sembra tragica, ma è basica
mi hai dato un due di picche ma c’ho un asso nella manica
sono guarito, dio portami un’altra lunatica, simpatica, con più problemi della matematica
ho sentito il nuovo pezzo, ma non sai che sbagli
dici cose vere soltanto quando non parli
parli soltanto di soldi e di come contarli, ma per farlo, prima dovresti iniziare a farli
non mi fido più, se non del mio flow
ma mi sfogo nella musica solo per evitare l’alcol
sono ancora su, inizia lo show
vi era andata bene perché prima quando cantavo ero calmo
ora senti metriche su metriche, rime di stile
questo ha provato a sfidarmi, tranqui’ che lo asfalto
però prima di parlarmi in faccia, abbi il coraggio
coglione guardarmi dal basso verso l’alto

rinasco dalle ceneri
però sono una fenice con il cuore di ghiaccio
diamanti sintetici
siamo acerbi dentro a un mondo che ogni giorno è più marcio
tra i riti satanici
riconosco i veri amici usando l’occhio di falco
questa vita è a strati
rinnego i fantasmi del passato pensando solo a vivere al mio viaggio

ah, sta merda è psico~n~lisi e so’ pazzo
ho scritto 100 tracce come giovane boccaccio
chiudi la finestra qua di fianco
occhi ben aperti, vedi il mondo, adesso è marcio

barre alimentate a kerosene
più sembra sintetico più riesco a farlo bene
pure se esce bene un caravaggio
se qua fa scalpore te lo prendono pe oltraggio
ah, tutta questa merda è un paradosso
più tu la continui, più sintetica nell’osso
tengo ciò che vuoi, come un chiosco
guardami negli occhi, quasi non mi riconosco

chiedo aiuto ma nessuno mi risponde
se vivo e se morto, da morto sarai enorme
tengo batte troppo alte come un monte
cerchi di far male e te lo leggo scritto in fronte

ah, sembri marionette e tengo e fili
voi parlate e fate show, come dei burattini
io non bevo shottini che fanno brutto
prendi la mia barra più leggera come un lutto

pure se il mio corpo non risponde, non pensare male perché si parla di morte
chiudi gli occhi come chiuderai le porte, incubo è un deserto secco e non passa caronte

son lunatico, mastico e sputo piume
barre troppo aperte quando le cercate chiuse
chiamo idrogeno, lo so che non mi fotte
tu sei uno sballo leggero, quasi come un c~cktail

tu mi guardi, ti sale e dopo ti scende, frate non so tutto, sono soltanto onnisciente
tengo un mare di sangue e ferite aperte
ti leggo il futuro come una chiaroveggente
questa vita è a strati
rinnego i fantasmi del passato, pensando solo a vivere il mio viaggio


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