lirik lagu i le lucertole - mangiasogni
[testo di “mangiasogni”]
[strofa 1]
mi sento di avere troppo poco tempo
ho vent’anni soltanto e non mi bastano
non faccio più tempo a pensare al bello
che nel frattempo il cielo si squarcia (ah)
dormo fra le nuvole dei sognatori svegli
ma si scontrano i pensieri, svegliano il mio temporale
un materasso di rancore rumina le gocce d’acqua ruvide sul mio sorriso
pioveranno sopra il sole
il suo vapore copre il volto, un dio severo che mi osserva
para nella sua testa, esprime disapprovazione
ma con le mani in tasca lui cеrca con la luce
e poi si lacera [?] ed io scompaio col vaporе del suo fiato mentre sbuffa
muove le gambe il terrore
ghiaccia la brina di speranza
un altro icaro è planato dal balcone
piume nel vuoto che danzano, gli angeli non guardano
c’è qualcosa che attira la loro attenzione
io affogo nel fango di un altro passo falso
cosa c’è di più bello sopra il paradiso
visto che gli angeli guardano in alto?
[pre~ritornello]
ci sono gli angeli che fumano i fiori dell’edera
di una scala di legno che
portava al paradiso
[ritornello]
mangiasogni per lasciarli a metà
non so più come si fa
ad amare senza voltare le spalle
pagine che strapperò
per scordare un altro incubo
[strofa 2]
attori presi a recitare questa pantomima
si scordano che un sogno finisce quand’è mattina
mentre il mondo si scalda e suda gocce di brina
io mi sveglio ad ogni sogno, non son quello di prima
in un teatro in cui la recita non è copione
porto sul palco ciò che sono dentro una canzone
pr~nto ad esser vittima di scherni e disapprovazione
io sono aria schiavizzata dall’alta pressione
e quindi sono vento
brezza di mare che non si saprà fermare
chissà che cosa fanno gli angeli su quelle scale
mentre guardano su (guardano su)
vorrei sapere cazzo guardano se guardano su
io sono solo carne cruda dento ad un teatro
davanti a un pubblico che vive disinteressato
di ciò che sogni (di ciò che sogni)
[pre~ritornello]
mangiasogni per lasciarli a metà
non so più come si fa
ad amare senza voltare le spalle
pagine che strapperò
per scordare un altro incubo
[ritornello]
mangiasogni per lasciarli a metà
non so più come si fa
ad amare senza voltare le spalle
pagine che strapperò
per scordare un altro incubo
[outro]
non so più come si fa
come si fa, come si fa
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