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lirik lagu hyst - kamikaze

[ritornello]
io a roma in piena estate
voi a mare come state?
qui i turisti ci riempiono le piazze
kamikaze mi sento un kamikaze

[strofa 1]
era un’estate calda e umida
né la prima né l’ultima
di quelle che uno dubita
che faccio lo mollo sto posto?
tanto non c’è più nessuno che conosco
ma infondo roma, è così bella in agosto
così restai come se la città m’avesse preso in ostaggio
lei ricambiò con l’afa
tanto per dire d’avermi reso un omaggio
che poi non cambia di tanto
non c’è traffico, forza e coraggio!
ma ndo’ vado che la patente me l’hanno tolta sto maggio?
si fotta la macchina prendo la bici e levo la panza
si fotta l’afa e gli amici sul mar nero in vacanza
si fotta trenitalia, alitalia, alpitour, io faccio da me
mi alzo presto, corro, faccio la spesa e mi preparo un pranzo da re
se, pareva vero
mi alzavo a mezzogiorno quando mi sentivo mattiniero
correvo?
dal letto al cesso e una volta quasi cadevo
mi guardavo allo specchio e sulla fronte avevo scritto:
”voglio il mar nero”

[ritornello]
io a roma in piena estate
voi a mare come state?
qui i turisti ci riempiono le piazze
kamikaze mi sento un kamikaze
qui le strade sono desolate (kamikaze)
son scomp-rs- pure le ragazze (a n’a bionda sul lungo tevere ca’ a bici)
calda estate volevo che arriv-sse
kamikaze sono un kamikaze

[strofa 2]
che fare?
chiamo quella tipa?
sarà ancora perplessa che gli ho trombato l’amica?
l’ultima volta che mi ha sbattuto la porta a momenti mi tronca due dita
non so se sia abbastanza per dire che è finita
(nooooo)
ma no, meglio da solo dai mi faccio un giro
tanto una era un cesso e l’altra un lavandino
compro un paio di oakley falsi giù dal marocchino
cazzo si so evoluti, questo qui mi rilascia lo scontrino
americane, il colosseo, i fori, campo dei fiori
ma ormai rimorchiano i rumeni coi bicipiti da muratori
mollo la piazza, fiesta, capannelle e prossima tappa
dove metà pisch-lle si chiamano jessica
e le altre deborah con l’h
pedalavo, pedalavo, con quel bagaglio di pensieri
un’anima ciclistica in mezzo a troppi forestieri
volti che ricordo quasi come fosse ieri
e tu roma ricordi, come mi possedevi?

[ritornello]
io a roma in piena estate
voi a mare come state?
qui i turisti ci riempiono le piazze
kamikaze mi sento un kamikaze (i moscerini tra i denti)
qui le strade sono desolate
son scomp-rs- pure le ragazze (a casa alle 4)
calda estate volevo che arriv-sse (internet)
kamikaze sono un kamikaze

[strofa 3]
basta torno a casa che sto mezzo sudato
giusto il tempo di pigliarmi il mio terzo gelato
fragola e pistacchio sì, ma limone non mi va
mmh pinolata!
per un brivido di novità
ed è proprio su pinolata che sentii quella risata
non gr-ssa ma nemmeno risicata, delicata
capelli neri lisci, occhi verdi grigi
”kryptonite in mano, ma dai pure te in giro in bici?”
”agosto sola a roma eh, te che dici?”
”sarei dovuta andare sul mar nero coi miei amici”
la guardo e dico:
”io e te siamo soli allo stesso identico modo”
e lei:
”occhio don juan che ti cade il gelato dal cono”
”lo vedi come mi rispondi cazzo sei perfetta”
”si ma non ti fomentare alzami una sigaretta che m’è rimasta mezza cannetta”
volevo dirle:
”ho pregato per un angelo e sei stata inviata tu”
e tutto ciò che uscì fu:
”va bene una diana blu?”
quel giorno sul mar nero ci fu un attentato (attentato)
kamikaze inesploso perché troppo sudato, che avventato
fu un’estate calda ed umida, né la prima né l’ultima
ma quella fu speciale, sì speciale

[ritornello]
io a roma in piena estate
voi a mare come state?
qui i turisti ci riempiono le piazze
kamikaze mi sento un kamikaze
qui le strade sono desolate
son scomp-rs- pure le ragazze
calda estate volevo che arriv-sse
kamikaze sono un kamikaze

io a roma in piena estate
voi a mare come state?
qui i turisti ci riempiono le piazze
kamikaze mi sento un kamikaze
qui le strade sono desolate
son scomp-rs- pure le ragazze
calda estate volevo che arriv-sse
kamikaze sono un kamikaze

- lirik lagu hyst

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