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lirik lagu hyst - fake rapper

[intro]
c’ho mal di gola
ho il naso chiuso, senti
ma rappo uguale..
frega ‘n cazzo

[strofa 1]
(fake rapper)
con il tuo flow fast food
senza fanta non va giù levaci gli effetti e sa di niente
io ho ingoiato l’autotune
in bocca c’ho un eq e il mio stile è così spesso.. che è quasi sempre
scrivo barre k!ller
poco adatte alle famiglie
anche se spesso piaccio più alle mamme che alle figlie
c’ho il fascino del poco di buono
mix perfetto 1/5 d’artista il resto del ghetto insomma un tocco di uomo
un tronco come quello di un negro
ti smonto come col lego come faccio socio? mo te lo spiego
la differenza tra un numero 1 e un povero zero
è che se io dico che vinco lo faccio, conor mcgregor
odio questa scena che non da spiragli
aspiranti attori cantanti come saltimbanchi
per questo faccio pezzi tra la satira e il diss
“as we go a little something like this”

[ritornello]
voglio che sia chiaro che odio tutti “lo scriverò sui muri dei palazzi di questa città”
semino discordia e poi raccolgo i frutti sei la terza questo mese a dirmi che l’ho messa incinta
io con la mia crew di maschi veri, mezzi scemi, un pò sfigati ma sinceri bianchi ma coi cazzi neri
tutti fidanzati con la mano destra
ora grazie a me scopano di figa riflessa

[strofa 2]
si pigliano quello che gli resta delle mie orgie sado maso
spreco il cazzo vado a naso chiavo a caso
minchia ma sei maschio?
“claro papi, ma mi raso
ho l’ano glabro
dammi retta fatti furbo fatti lapo
e su, non eri tu quello che si fotteva del giudizio della gente?
e adesso dimmi, che ti prende?”
ma io non posso amarti società, ti insulto sempre.. “ma io sono una che lo prende, non una che se la prende”
schiaccio un’altra troia e poi bestemmio porca l’oca faccio ridere i bambini come quando dici cacca a scuola
vinco facile
tiro rigori a porta vuota e dopo voglio la ola
tu porta la coca io porto la cola
suono storto come dopo un sorso di morello
dopo due “distorto” come un solo di morello
so che non son bello come un modello di morello
almeno sono “unico” come il modello
c’ho un lavoro onesto mica un lavoretto stiro basi co sto ferro, sono un vaporetto
non m’inculi frocio il buco è sacro e va protetto
santo retto e odio tutti tranne chi rispetto
già l’ho detto?
scrivo come parla la gente
sul linguaggio non opero scelte non per questo sono commerciale
populista non è uguale a popolare
qualunquista non è uguale a qualunquare
non esiste? va a cagare
girano voci sul mio conto
numeri a tre cifre che girano veloci sul mio conto
¾ della scena: froci a culo pr-nto
il mio lo do via caro, così mi torna il conto
bambini in cerca di un’ident-tà stanno nel viaggio dei selvaggi riti iniziatici per affiliarsi
bambine cercano b-st-rdi coi tatuaggi
scopare senza innamorarsi
ma puoi sperarci
vandali del sabato sera
domenica a letto dopo cena
sai, il lunedì si va a scuola
e cenerentola è tornata a mezzanotte
ma coi segni sulla schiena tieni provati sto perizoma
e io sono underground perchè non vendo un disco
oppure era il contrario?
non lo so e francamente me ne infischio
tu firma le tue carte dal notazio e zitto
io firmo copie del vocabolario, instore
(fake rapper)
ho preso tuo figlio in ostaggio
tu sali pure sul palco ma se tu canti, lui muore
la verità è una e una soltanto
ma per fortuna s’adatta bene ai miei cambi d’umore

[bonus]
continua pure a vivere nella tua realtà inventata
io ammazzo mostri che tu manco vedi. realtà aumentata
il corpo è andata ma la mens è ancora sana
perciò vi blasto tutti, socio. c’ho il flow mentana

- lirik lagu hyst

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