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lirik lagu hidem - meno

[strofa 1]
non credere non possa andare peggio
sulle acque incasinate ci galleggio
ancora nelle orecchie che rieccheggio
tu sembra che ti sniffi il parmareggio, yeah
yeah, non mi dire “che che che”
troppi krusty pochi rasty troppo cabarap
dalla mattina alla sera fan le vittime
ma dopo le storie vere son ridicole
vabbè senti il nuovo pop, calati meno droghe
che poi ti credi il magico harry popper
beh, lenti però on top, carati neanche nove
che fanno i ricchi al ritmo della noche
parli a caso, ma vedi non è il caso
mi credi che ero evaso dalla testa ora non più
sono strano, rimedi non ne abbiamo
rime mica di svago, la mia testa poi fa boom!
viva l’italia, una repubblica fondata sulle polemiche e dopo sull’egocentrismo
tra finta etica e razzismo, patetico buonismo, ribelle conformismo
vivi la vida loca, ma vedi la visa e viene la pelle d’oca
avvisa che la vida è poca
un paio di capi mica ti fanno capo
un paio di brani mica ti fanno capa
un paio di scarpe mica ti creano l’arte
un paio di schiaffi che ti metti da parte
sono l’eccezione che ribalterá il pr-nostico
ma se non vedi oltre sai non è un problema ottico
vedo un percorso ostico, i problemi io li mastico
se ho detto che sei bravo, beh… forse ero sarcastico
con tutto lo schifo in giro ci vuole un cambio drastico
che le persone mica le conquisti col like tattico

[rit]
e ti dico anche no-o-oh
vai di più se vali di meno-o-oh
se mi dici di no-o-oh
mi dimeno sì ma di meno
a te frega a me no-o-oh
ma almeno non me la meno
e ti dico di no-o-oh
vai di più se vali meno

[strofa 2]
andavamo avanti di superga e kawasaki
quando ogni litigio era una bomba a nagasaki
quando ogni quaquaraquà si credeva chissachí
ora questi scemi qua me li mangio uramaki
ma sti cazzi, invento l’arte banksy
cose in grande sappi, come il grande gatsby
mi incasino a tratti, che vuoi che si tratti
volo sopra ai tratti, rimangono attratti
no no, vado ancora un po’ più piano
piano, mi sa che ti serve una mano
ma se non intendi vedi è meglio se evitiamo
c’è troppo casino vedi che non ci capiamo
decidi per te stesso bravo, però adesso vado
perché spesso vago cerco un nesso raro
per uno sconnesso brano con il mio scompenso umano
del pensare in troppi casi troppo a caso, sono un caso umano
ma rappare mi piace faccio come mi pare e piace
lascio tracce nere antrace sulle tracce
troppe faccende facili e facce fragili
faccio i casini, le tue frasi prive di alibi
questa è l’abc per me abituatí
impara a parlare prima di cantare così
sappiamo tutti che è così facile dire di sì
l’unico modo per andare lontano da qui

- lirik lagu hidem

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