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lirik lagu helluminati klan - vlad

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[strofa 1: resto sveglio]
mi sveglio e dopo il tramonto ho fame, affilo i canini
aspetto giù nell’ombra e lo ripeto come paganini
avvolto su me stessto, pr-nto a scattare come un cobra
nessuno incantatore o melodie che mi manovra
attacco al collo e succhio il sangue, voglio tutte queste bambole
sono il nuovo gary hold-mn con il [?] mie bande
e dire che c’ho sangue è blu è abbastanza riduttivo
il mio sangue è nero come l’inchiostro con cui scrivo
e si fa giorno e sale il sole
troppa luce, mi ritiro
mi risveglierò al crepuscolo, intervista col vampiro
nel girone dei dannati ci son quelli del mio giro
quando scenderò all’inferno e sarò servito per primo
qui non c’è misericordia perché dio è vendicativo
non ci sono crocifissi o madonne dove vivo
non son nato per pregare o per adorare un idolo
io son nato per odiare, ti accompagno nel patibolo

[strofa 2: cruel t]
nati ai bordi di periferia
e credimi c’è chi preferiva andare via, prender un’artra via
resto sveglio finché il sole s’arza tra i palazzi in fiamme
risposte alle domande
mentre roma dorme, sento a tempo il respiro
resto come un vampiro
per lo stato un bandito
anche se cresco un bambino ed esco ben vest-to
sembra che conta un cazzo il tempo che ho invest-to
ed ho denti lunghi e aguzzi
una para in iacuzzi, prosciugo i rappusi
tra gli abusi di sostanze, rinchiusi nei quartieri dove siamo cresciuti
dormo appeso a testa in giù ma so tenè sta testa arta
ed ho un solo nome, la ragione in ogni dove religione
ed ho qualcosa in cui credere
per non morire al sole e lasciare parole in cenere

[strofa 3: freddy key]
vivo di notte come le mignotte
come chi la vita se la fotte in un paio di botte
la coca ti inghiotte, tu allunga la mano tipo pentecoste
in un secondo tutto p-ssa in secondo piano, johnny mother
vedo flotte di fantasmi sulle navi golette
sei tu schiavo degli spasmi tra galloni e pugnette
fato mette manette
ma nosferatu si paventa e spaventa chi si inventa finte sette
filmo la tua fine su vhs
tipo il meglio degli snuff col tutto il tuo staff di fighette
spingi il tuo pluf, un calesse pieno [?]
chiedi scusa ma la peste non usa pietà
tampo nel collo, col cazzo che mollo, ti succhio il midollo
nemico di apollo dal tempo del sogno
taglio teste, sleepy hollow, spingo il giorno
metto ammollo il sole, nel sangue che bagna sto cazzo di foglio
metto

[strofa 4: lil’pin]
he’s back
scendo dall’alto e parlo, monte tabor
cambio veste, bagaglio a mano, sacro tabot
dote, guida la mia mano, leggo i tarot
mischio l’inciostro al sangue, tatoo
segni sulla pelle come padre pio
padre mio, mostrami la strada lungo il cammino
messaggi cifrati, segni subliminali
come nella cover di third dei led zeppelin
vedo il sangue che cola come cera dai cieli
regina che piangi, regina coeli
spargo ceneri, come gli indù
non muoio mai, mi rincarno come gli indù
fa ciò che vuoi e così sia
e così sia che sia scritto sul vinile o sia la mia via
jimmy lo sapeva, crowley pure
credi oppure credi ma sono solo pure congetture


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