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lirik lagu hardfiz - v comandamento

hardfiz, merde!
blacklist, figli di puttana!
kappa-o sul beat!
e’ un genocidio, pezzi di merda!

[hardfiz; verse]
questa è la metro amsterdam, cadaveri nelle vetrine
qua è dove si sp-ccia morte, a volte solo per due lire
ora dillo se cerchi rogne, che cazzo ti dovrei dire
predatori della notte, come richard ramirez
dr. morte come shipman, do siringhe di morfina
come dahmer ti conservo in frigo dalla sera prima
fossi donna come enrichetta avrei le stesse fantasie
ricavo dal sangue gr-sso pozioni per malattie
e se la musica è per bimbi a me scappa un sorriso
ti attiro e mutilo sono il mostro di rostov, cikatilo
e poi una volta morto tu lo sai che ti farei
ti svuoto dal dorso e ti indosso come farebbe ed gein
le interiora te le appendo a natale sopra l’abete
come meiwes mangio sucker ma sai che c’avrò il diabete
arriverà il momento e sei costretto a dirmi basta
vuoi fermarmi? il nic doveva andare da mia mamma

[felce; verse]
siamo maniaci antropof-gi, che in mancanza di psicotropi
seviziano psicologi, [..] e santologi
appunti da patologi, e codici nei nostri schemi logici
da maniaci sadici, pazzi tragicomici con problemi con gli alcolici
coi codici morali, compiamo mali su bimbi cattolici
dolci urla, membra infrante dell’infante
sporco le mutande col suo sangue
la madre vede e piange
le vado incontro col cadavere e le dico giocaci
denuncio al 112, che è atto di psicotici
poi scappo come un lampo
vuoi beccarmi? babbo provaci
sotto i loro occhi fotto droga alla narcotici
piromani, zoofili, cannibali e necrofili
qi astronomici, con problemi di ippofisi
l’ipotesi è che tutti questi sbirri siano strabici
gli brucio il centro -n-lisi col mio gruppo di pagani

[mervin; verse]
causo un danno drastico, innescando bombe al plastico
che con effetto caustico, deturpano il tuo fascino
tragico, il tuo destino in mano ad un anziano con il parkinson
sadico solo per effetto di un acido
dopo lo scalpo che ti scempia, cola il sangue sulla tempia
fa pandant la smorfia sulla faccia con la testa aperta
faccio tutti a pezzi, faccio festa con i resti
e come lecter do per cena agli invitati le tue gambe a fette
brescia history x lascia i denti sopra il marciapiede
tagga un triplo six sopra i muri delle chiese
scene da far west, un pò più trash nei vicoli
lame a scatto nelle schiene dei rapper ridicoli
prendo esempio dai cult di dario argento
riempio la tua stanza di filo spinato e aspetto che ci cadi dentro
sai che scempio, quando mamma poi si specchia in una pozza di profondo rosso denso

[vashish; verse]
ho l’aspetto gentile, lo sguardo vuoto, un poco infantile
non c’è sospetto che ho sepolto un angelo in cortile
non piangerò per come l’ho ridotto col fucile, ora posso dormire e p-ssare un mocio in quel porcile di interiora
ci si autolesiona con lamette sfuse
vado a rest-tuire due c-ssette, fra mezz’ora chiude
non uscire, non da sola: cola il phard a chi mi ignora
con la gola nelle spire di un brutto foulard viola
l’ho fatto ancora! il mio olfatto adora ciò che è putrefatto: quando lo odora il mio cazzo se ne innamora
tu muori gonfio e fuori è agosto: liquido decomposto dai tuoi pori sul tappeto rosso, è un dolce mosto
mostro un babydoll avvolto al membro mentre me la scopo, riscopro l’omicidio se ne filmo il video in gopro
riesumo i resti di una bara che chiudo in una giara e annuso, incesti e abuso giù nel sottoscala, man!

- lirik lagu hardfiz

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