lirik lagu gran maestro - floatin freestyle (30 for 30 rmx)
[intro]
ah, we back in town man
questa la taglio…
[strofa]
yeah, stavamo in piedi mo galleggio
entro nel vento con il corpo
la tempesta fa paura certo
ma un buon marinaio alla fine poi ormeggia
intere regate da legati a sognar flusso da emirati
certi frate so’ emigrati
ma le manette c’è chi le ha sotto pelle, nel cervello
e non arriverà a capire che controvento ci puoi andare (così bello)
momenti in cui ti rendi conto di avere peso sulle sorti della corrеnte di ponente
a tratti così imponеnte davanti a cui ti senti così impotente
a tratti così importante davanti a cui non fai altro che assecondarla e giri il timone in tempo
tocco ottave mai pensate, arrivo all’ottetto dell’argon
ai 9 e 80 di jacobs, centro nel tiro con l’arco
le mie barre fra non sono un’opinione, sono un fatto
tape stoppin’, mi stoppi, mi rialzo, ma mentre sto a terra ti guardo e chiedo a me stesso se ce la faccio
if it’s a vibe bro ima vibe
ma non guardo il tramonto da un bel po’ e non è un buon segno
il tempo lo tengo senza guardare l’orologio o contare
ogni elogio che arriva rimandalo il triplo
o ti ritrovi come me a chiederti “come?”
e se va bene ad imbracciare un micro
back to the roots, mi sembri confident
io vado forte se mi sento in mood di cogliere
floatin, galleggio, pietra pomice
gli stronzi sono l’acqua e quando il clima si raffredda cambiano e poi fanno orecchie da mercante fra, vivo riempiendo l’errata corrige
il mio nome è ancora quello
chissà se tu lo ricordi
io ricorsi a certi modi per farmi vedere, in molti
hanno capito il mio gioco e no, non ci sono stati
è stato strano, l’unico a non essere stato in grado
e questa melodia mi hitta
nel bel mezzo di una discussione seria, penserai che sono stronzo, sfuggente, scostante
ok lo sono, ma in questo momento sto pensando a qualcosa di più grande
dammi tempo (dammi tempo)
l’arte finta è la mia paura più grande
perché credo che un giorno ci cadrò anch’io
mentre volevo solo caderti in mezzo alle gambe
senza accorgermi del sole che qua sorge alle mie spalle grazie a dio
in questi giorni sai ci sto credendo anch’io
sto cedendo anch’io
punto di non ritorno, come il mulino a vento della fottuta delorean
spero di prendere il treno e non finire nel burrone che brucia
ti costruirò una cariatide se avrai bisogno di un sostegno ma non chiedermi di portarti con me, ma da che pulpito?
lo so che sono stronzo, sfuggente e scostante
non ho la s di superman e in effetti mi piace il sapore del sangue
e non posso negarlo o farò la fíne di un qualche b~n~le ratto che non ha mai avuto un nome e se l’ha avuto è stato quello di un fottuto mentecatto
che mi sono già scordato
e no non cambierò
e no non cambierò, i swear
[outro]
(dem nuh wan me floatin
dem nuh wan me floatin)
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