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lirik lagu glasond - esse type beat

[testo di “esse type beat”]

[intro]
4tl
cs nord
let’s go

[strofa]
mi porto la pistola pure in chiesa oggigiorno
col demonio non fotto, sono un k!ller giovanotto
mi abbraccio la pistola perfino nel sonno
le preparo il caffè glielo porto col biscotto
non ho mai scopato una milf, non ne ho bisogno
falsi profeti, falsi dei, falso orgoglio
si vendono la madre per mezzo doblone d’oro
ma mi parlano di mafia, di onore e di perdono
ho imparato la guerra come ho imparato il commercio
sono un abile stratega se si parla di smercio
dentro alla bottega la digos sta perquisendo
mi apr~no il culo per vedere che c’è dentro
un pezzo di merda come i rapper italiani
gli do la caccia come un sapiens ai ghepardi
cambierai nome in antonio sanguedalnasi
ciliegina sulla torta, ti brucio la maserati
con la gleezy scopo gli opps, come puoi chiamarmi om~f~bo?
giro dalla lancia, vengo da un villaggio autoctono
con le capanne in mogano e le troie non mi mollano
picchio i rapper con un’ascia come ragnar lothbrok
a questi rapper faccio punture sterilizzanti
perché se fanno figli non potranno camparli
immagina avere un padre che ha tutto a noleggio
e si fa prestare la lambretta dal fratello
c’è chi si sposa e dopo fa i figli per pubblicità
dopo fa beneficenza per gli amici di città
stiamo in provincia senz’acqua e loro all’aquapark
vogliono decapitarmi come eddard stark
so cos’hai detto in quel programma tv
perché ti esplode il fegato, brother, sei come avicii
ti caghi addosso se mi vedi quando sono nella c
due minuti di gloria e poi sei finito nel wc
se non reggi il rap game non iniziare proprio
è come la paranza non puoi fare il picciotto
ho dato solo amore mo sono pieno di odio
c’è chi mi chiama venduto e ascolta quelli che mi copiano
a sedic’anni ero il rapper più forte del mondo
a diciassette ho perso angelo, aveva il mio stesso sogno
a diciotto sono andato via altrimenti ero morto
prima ci prendiamo roma dopo tutto il mondo
chi mi guarda da lassù conosce la storia mia
non sono fan di nessuno ripudio l’idolatria
se ti fotto ti picchio sono per l’iconoclastia
dici che tuo zio è un mafioso ci provo con tua zia
chiama chi cazzo ti pare: il tuo amico, tuo padre
il più grosso degli amici tuoi frega un cazzo uguale
sto sfidando gli dei non mi possono fermare
bisignano, 4tl, alleviamo vacche sacre
frega cazzi che sei della calabria, della sicilia
me lo suchi tu e tutta la tua famiglia
puoi essere pure il nipote di totò riina
stamattina non ho preso la medicina
salgo a milano e picchio i capi delle etichette
qui tutti c’hanno una pistola pure le vecchie
troie fanno foto alle chiese ma mai a messa
lavori per un magnate sei comunque sottomessa
sposto i miei opps con l’aura come cell perfetto
vengo dalla campagna e me la comando nel ghetto
paura di nessuno però manco rispetto
rispetto e tranquillo sono morti stanne certo
santa vergine maria proteggimi dai sicari
da usurai, ufficiali, infami, guardie e ladri
stupidi e malvagi ostentano il ristorante
si fanno il prestito solo per pagarsi le vacanze

- lirik lagu glasond

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