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lirik lagu gionni grano - quartieri d'italia

[intro: nex c-ssel]
questa roba suona in tutti i quartieri d’italia
grano mette su una traccia i piu’ veri d’italia

[strofa 1: gionni grano]
le suole sporche dei miei timba, stacci tu in poltrona
metto la jolla in bocca, accendono i fratelli a roma
g cash dal ’95, gli anni del millino
nuovo padrino, non snitcho, don masino
g grano e’ il vero diablo piu’ di piero e ghigo
avevo baggy cosi’ larghi da imboscarci un chilo
cambio dell’ora, smazzi, rotoli in tasca, guadagno
le stecche imboscate al terzo piano nel bagno
g grano e’ da noventa, gli altri in metropolitana
parli di mala, noi del brenta, per loro magliana
stessa la merda, cambia lo sfondo, la crew
ci han fatto pure le serie tv
g cash e’ il macellaio, taglia ste tracce, day-lewis
se vedo i corni delle alfette, veloce, carl lewis
e’ il messaggio di nas, parla? no, zitto, no diggy
10 comandamenti come agli scrakki fa biggie

[ritornello: nex c-ssel]
questa roba suona in tutti i quartieri d’italia
grano mette su una traccia i piu’ veri d’italia
questa roba suona per i guerrieri d’italia
grano mette su una traccia i piu’ seri d’italia

[strofa 2: il turco]
qua il vero riconosce il vero, vero pe’ davero
e’ quel vero che te da de piu’ pure se je dai de meno
fiero d’esse come so’, a tempo pieno io ce sto
guerriero borgataro coi guerrieri piu’ veri del nord
lungo la costa su una rota, la posta e’ alta
devi pagare per volare in alta quota
vedo un altro idiota qua che ce rimane male
questo e’ il suono originale, non lo leggi sul giornale
non lo reggi, e’ regolare, perche’ e’ troppo reale
suono avvelenato che entra armato al quirinale
non mi sono mai fermato, non mi riesco a limitare
schiaccio quello che ho davanti, carro armato militare
tu riconosci il turco, lo sparo del flaminio
l’odio pieno dai 90 canta ancora il suo fastidio
omicidio sulla base da sto tipo da bar
pure se mo’ il video k!lled the radio star

[strofa 3: nex c-ssel]
siamo in mezzo a queste carta come filigrana
siamo sempre al ristorante come i film di mafia
vuoi trovarci? vuoi parlarci? siamo nei paraggi
vuoi sparlarci? non siete capaci
vuoi spararci? non siete a capaci
biondo come il tevere, fumo steso sulle tegole, perso nelle pegole
non mi hai mai beccato ma mi hai dato del colpevole
pregiudicato, mi hai quasi fatto onorevole
se nello stereo a sedici anni io c’avevo il turco
se do gas non e’ pistola a gas, metto il turbo
quali armi? potrei parlarti di due tipi di cannone
porto pace e amore, potreste darmi anche il n0bel
porto mazzate, non mazzette
vengo dal porto e porto danni anche se non posso avere il porto d’armi
non parlare della costa, non ci hai mai messo piede
intanto metto sale in testa a queste mezze seghe

[strofa 4: er costa]
dentro sta zona non se screzia con la feccia grossa
parto da roma pe’ venezia su una frecciarossa
so’ cresciuto fra i guerrieri, senza ‘na balia
porto un messaggio fra i piu’ veri in tutti i quartieri d’italia
da bari a aosta, da alessandria a ostia, fino a adriacosta
porto il suono delle parti nostra
puoi farti le ossa ascoltando questa merda reale
darti la scossa -ssaggiando questo materiale
puoi farti molto male
scambiando un volto per un altro e dando ascolto ad uno stolto
quindi attento pare
vivendo come un cane sciolto, come un animale
finendo sepolto nel cimitero comunale
sei un defunto se il tuo momento e’ giunto
sei un ri-ssunto di tutto quello che avevi presunto
stamo a roma co’ sti fratelli che c’hanno raggiunto
co’ gionni cash, nex c-ssel e il turco, punto

- lirik lagu gionni grano

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