lirik lagu ghemon - g-h-e-m-o-n
[strofa 1]
non esiste che ti lascio p-ssare!
cosa credi che lavoro a fare?
non mi spingere perché finisce male
ti blocco su facebook, ti minaccio col numero anonimo al cellulare
(io ti)
ti uccido via messaggio privato, ti scrivo su youtube “sfigato, brutto e stempiato!”
e cristo ti giuro sul crocifisso che ti disso su qualche mixtape che non è missato
(chi è?)
l’incredibile ghemon, il ragazzo che racconta più il cuore e meno l’estremo
non mi p-ssa più un giorno senza una para
ma infilo il niagara dentro a una giara se mi metti a libro paga
pistole ed idioti, piste e scambio di voti
io ho deciso di cambiarmi tutti e due i nomi
perché non sono in strada, io sono fuori, chiamami grand cherokee
oh! e non mi dire “oh!” che non sopporto chi mi dice: “oh!”
e non sopporto che io quando ti telefono
non dici: “ciao”, ma dici “dimmi” anche se non ti sento da più di un secolo
paradossi della vita normale, ripigliati tu fai un po’ di vita sociale
se paghi per entrare in un locale, ma poi a quanto pare
stai tutta la sera fuori a fumare
[ritornello]
le gambe muovi
la testa batti
le mani per la mia orchestra
g-h-e-m-o-n
g-h-e-m-o-n
le gambe muovi
la testa batti
le mani per la mia orchestra
g-h-e-m-o-n
g-h-e-m-o-n
[strofa 2]
sei bello parecchio dentro
slanciato, né gr-sso né secco
hai definito la pancia, adesso lavori al petto
ma man, sei un imbecille, questo te l’avevano mai detto?
dai più valore alle cose di cui parli
spara meno cazzate o prenditi il porto d’armi
man, ho dei problemi più grandi
non riesco a dimagrire e a volte non so come pettinarmi
ehi tu, barbie, sai che con i disinfettanti non ci si possono fare shampi?
smettila di ossigenarti e di ossessionarti che ingr-ssi
se ad ogni aperitivo ti ingozzi con gli anacardi
io che dopo due bacardi ho il senso dell’umorismo di bracardi
sono uno dei grandi saggi, uno dei tre re magi mi viene melchiorre
melchiorre ghemonne, scomporre il mio nome
comporre una mole di lavoro enorme tipo una sequoia
saluto la gente di melchiorre gioia, di gioia tauro
dinosauro, mostro, minotauro, di fino
sfido per fino vauro con le rime, satira di regime quando mi instauro
ti presento lo stile chiamami audiobaudo
autocampione mi laureo, proporzione perfetta, tu, rispetta il segmento aureo
[ritornello]
le gambe muovi
la testa batti
le mani per la mia orchestra
g-h-e-m-o-n
g-h-e-m-o-n
le gambe muovi
la testa batti
le mani per la mia orchestra
g-h-e-m-o-n
g-h-e-m-o-n
[strofa 3]
e sono andato
sono una fetta di carne di drago
sono una sigaretta dopo il gelato
sono una testarossa come milva
mago come silvan
vado sparato
faccio sparire chi critica il mio operato e placo chi mi è antipatico
perché a noi, lo sai, tu ci annoi
blue nox crew, se paghi suoniamo dove vuoi
“qualcosa cambierà” è un bel disco, e grazie per averlo sul tuo disco fisso
ed ogni volta che mi dici che sp-cca, annuisco
ma ne ho fatti anche altri due, mi chiedi perché impazzisco?
banda di viziati, abituati agli omogeneizzati
siete i seguaci dell’inutile, del caffè solubile, dei pranzi surgelati, ma io non sopporto i liofilizzati
mi fa piacere che tu vuoi il mio parere, che tu vuoi sapere se hai gusto e profumo
(ma qui)
ma qui non piaci a un cazzo di nessuno
nemmeno quando siamo raffreddati e a digiuno
uno non mi dire come cosa quando dove perché ghemon non ripete due volte ciò che vuole, tre stupidi motivi perché non ti ho mai visto, o sei scarso, o sono cieco, o non esisto
uno solo non può stare, pace a irene, ma pace a lucio dalla per “caruso”, due sono le catene tredici è il mio numero preferito sempre in mezzo ai miei discorsi come kiave con belsito
tu col tuo sound di ‘f-ssy’ non chiedermi uno speciale, comprati due cazzo di piatti
con il lazo prendo 4/4 come un laser illumino feste con mille teste o con quattro gatti
[ritornello]
le gambe muovi
la testa batti
le mani per la mia orchestra
g-h-e-m-o-n
g-h-e-m-o-n
le gambe muovi
la testa batti
le mani per la mia orchestra
g-h-e-m-o-n
g-h-e-m-o-n
[outro]
le gambe muovi
la testa batti
le mani per la mia orchestra
g-h-e-m-o-n
g-h-e-m-o-n
le gambe muovi
la testa batti
le mani per la mia orchestra
g-h-e-m-o-n
g-h-e-m-o-n
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