lirik lagu frank la tanica - still there
[testo di “still there”]
[intro]
zero chiuso nella trap
[strofa 1]
è cominciata in strada con le peggiori premesse
coi violini di ‘quelle notti′ nel duemilaesette
la vera merda music, il vero rap in vena (hey)
l’epoca d’oro dei rappusi quella della scena
anima in penna capitale un piano da attuare
il piano di “la testa gira” in loop
attacchi d’ansia poi di fame ragazzi con le lame
le prepotenze sopra gli autobus
il bello e brutto della strade, la fratellanza
i furti al centro commercialе, manovalanza
il crew seduto sulle scalе, il nuovo che avanza
i primi intrugli poi le pare ed un′ambulanza
una storia italiana x di un altro nessuno
io adolescente fra la gente che me rode er culo
basta co ‘ste lagne sei il capo del rap? credici
il rap è morto il capodanno del duemilaesedici
(nel nome del padre, del figlio e dello spirito che sale)
[strofa 2]
breathe respira finché puoi farlo continua
non fare che sbraghi il biss o fai di nuovo mattina
franky è discontinua la tua playlist
ma quando cago ste hit avete il cazzo che vi smira
per due soldi fra hai cambiato miss hai cambiato mise
quindi please sei ridicolo campi d′autocensura
la tua ultima release l’hai disconosciuta
il mio disco in uscita fra è tipo l′anticristo
lo zoo de roma va al contrario
è il giaguaro che scappa dalla gazzella
e lo squalo è chiuso in acquario
ti incarto una caramella che è un trucco per il mercato
mi invento una tarantella il cui succo che non ti pago
inverni ad ostia fra gelo ed arsura testa contusa
io serpi in testa fra’ come la furia, come medusa
ne sbrago una di quella buona
spappola mascella tratto la granella
svalvola la testa scappo dalla terra e chiusa
[strofa 3]
duemilaedieci volo ad amsterdam, divoro ‘guilty
fino a qui tutto bene è il resto che non voglio dirti
prima bastavano le briciole e quelle ho da offrirti
fatti un giro nel quartiere e poi forse potrai capirmi
ricordo quando fumavamo su quella muraglia
le spade in terra che sembrava un campo di battaglia
chi mi diceva passerà ora sa che si sbaglia
e che ′sto rap non è mai stato un fuoco di paglia (mai)
nottate in crisi ad ostia sabbia e rabbia
lei che domanda non capisco che cosa tu abbia
non dico nulla non fa niente è meglio che non sappia
non basta piangere e dopo la vita cambia
farò anche pezzi per me stesso, ma li faccio rap
il contesto alle spalle, ora sai come è nato frank (frank)
i pensieri di cui mi investo, e il resto (mh)
tutto questo e quel poco d′amore che c’è
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