lirik lagu fottawan - le luci della cittá meccanica
[testo di: “le luci della città meccanica”]
[strofa 1:]
la punta dell’occhio schiacciata contro lo schermo
il cielo come un siero, che ti brucia dall’interno
spero, che il diavolo risorga dal suo inferno
ed è certo, ruppe nel cervello e l’aspetto interiore
proiettano il dolore mentre infondono terrore la n~z~one che vive con l’infezione
oscuro il futuro mette a nudo ogni pensiero
minuto su minuto un passo nudo scrive in modo crudo
il cielo è nero e come sempre resto muto, mеntre scruto il passato che in passato mi ha semprе fottuto
un esperimento, un uomo chiuso dentro un box e torno dal futuro fottuto come jfox stock
fanculo questi spot ti senti al top, tu
come bossari rimani un lurido bot
osservi, un tramonto rosso alla (?) microchip
mandati dritti nel cuore dei vostri cyborg
[ritornello]
proietta, quelle luci là fuori, il gas nei condotti limita le emozioni
il vostro mondo ormai è in panne
osservo la cittá meccanica sputare fuoco alla blade runner
il conto si è attivato, il tempo è rovesciato, perdi la vita da bruciati in un parco, un varco mi risucchia da tempo dentro lo spazio, ho fottuto la mia mente ho ricordi alla donnie darko
[strofa 2:]
lobotomizzati bruciati dalla tv
qui tutti kings sí, come nei film
tutti drogati dal floro negli acquedotti
un giorno il cielo rosso plasmerà i vostri corpi
e i corvi, dall’alto di quella rupe, mangiano occhi di morti fra scene mute e strada, e il panico che dilaga, facce da porco si sbranano per la fama
la religione è il mal’umore, la dissidenza
spezza le sbarre della prigione, li sento parlare
solo di umanità, libertà e sono schiavi rinchiusi nella città, fa’ sta roba qua, mi sta uccidendo
ogni giorno che passa sento gelarmi dentro
e tu non credi a quello che dico, essi vivono dietro la pelle di ogni politico
indosso occhiali per captare segnali sotto paradisi artificiali cartelloni striscioni pubblicitari, fatti per transformarci domani a schiavi, stavano meglio i nostri avi
[ritornello]
proietta, quelle luci là fuori, il gas nei condotti limita le emozioni
il vostro mondo ormai è in panne
osservo la cittá meccanica sputare fuoco alla blade runner
il conto si è attivato, il tempo è rovesciato, perdi la vita da bruciati in un parco, un varco mi risucchia da tempo dentro lo spazio, ho fottuto la mia mente ho ricordi alla donnie darko
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