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lirik lagu flesha - cocito

[verse 1: flesha]
perso nelle strade
a metà tra l’eden e l’ade
dove tutto accade
tra il bene e il male
trame lontane
finché rimane del tempo per correre corro senza pensare
senza contare tutte le volte che sono caduto e mi sono dovuto rialzare
qua dura solo chi vince
chi ti convince
occhio a chi finge
sto inferno mi crocefigge
chi lo capisce sto gioco alla fincher
la carnе è cruda
c’è chi divora la mia pelle nuda
nel crеpuscolario come neruda
scompaio, triangolo delle bermuda
dove domicilio
il mio corpo esamine, omicidio
la mente in esilio
in coppia con le pare un po’ come dante insieme a virgilio
procedo, non cedo
se la porta è aperta accedo
vedo più rosso dei tori a toledo
tengo più non posso ciò che possiedo
io non rinnego gli sbagli fatti
sono abbagli in sti giorni matti
e a conti fatti conta se abbatti
tutti gli sbatti non scendo a patti con il male
sono me medesimo
tale e quale
l’ennesimo che evade dalle pare
che cerca nuove strade
[hook]
nel girone dei dannati
perso con i rinnegati
scagli la prima pietra chi ha commesso dei peccati
vi invito nel freddo del mio inferno: cocito
nutrito dal male e da tutto ciò che è bandito
nel girone dei dannati
perso con i rinnegati
scagli la prima pietra chi ha commesso dei peccati
vi invito nel freddo del mio inferno: cocito
nutrito dal male e da tutto ciò che è bandito

[verse 2: flesha]
tocca essere audaci
tra sti rapaci
meglio se taci ora
tra volti coriacei in zona
fatti senza gli oppiacei in coma
realtà più crude alla jamòn iberico
il clima isterico, stare su in cima è esoterico
meglio se preghi e se cerchi un rimedio, ma per stare in piedi bro
qua tutto apposto
sangue caldo come a ferragosto
che ogni b~st~rdo qua stia al suo posto
oppure salta in aria con il c4 addosso
fanculo, ora tengo duro
lo giuro è sicuro
tra dio e il male come epicuro
ogni animale picchia più duro chi è più insicuro
cammino sulle acque del gange
tra chi lotta e chi piange
contro ogni falange in guerra contro chi le regole infrange
tutto passa come le auto in tange
cade dal cielo sto grange
chi si guarda indietro rimpiange
guadagna solo le mance
gli sbagli fatti sono abbagli in sti giorni matti
e a conti fatti conta se abbatti tutti gli sbatti
non scendo a patti con il male
sono me medesimo
tale e quale
l’ennesimo che evade dalle pare
che cerca nuove strade
[hook]
nel girone dei dannati
perso con i rinnegati
scagli la prima pietra chi ha commesso dei peccati
vi invito nel freddo del mio inferno: cocito
nutrito dal male e da tutto ciò che è bandito
nel girone dei dannati
perso con i rinnegati
scagli la prima pietra chi ha commesso dei peccati
vi invito nel freddo del mio inferno: cocito
nutrito dal male e da tutto ciò che è bandito

- lirik lagu flesha

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