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lirik lagu ess quiss - indelebile

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[bigs]

non moriamo manco se ci spari in testa
perché vive il pensiero che non si cancella
roba che si manifesta per appartenenza
pesiamo perché siamo l’inganno all’apparenza
lo spirito che mettiamo è del sacrificio
siamo il throw~up delle 6 del mattino
l’inchiostro che ti macchia il cervello quando scrivo
il giorno del mio funerale sarò ancora vivo

[pheik]

non per fare la storia ma immortalare i momenti
come un sorriso prima del flash di uno schianto a fari spenti
occhi aperti, ma rimembrando
brutti momenti che non togli dalle menti
manco con la cancel culturе
e stammi a fianco, pelle contro pellе
anche se stiamo crollando come le torri gemelle
da un amore che gratifica, viscere in graticola
ma un’emozione è un’emozione, anche se torna una notifica

[sicario]

se vu’ l’hardcore, vieni in ferramenta
con lo svitol non si allenta, sto fuso alle budella
ho girato e che da mo’, prima dell’hip hop, e di lei
prima del fumo e delle notti in studio pe’ un delay
la vita che ho passato la rifarei
mentirei se dicessi tutta, ma da un lato frutta l’essere chi sei
distrutta l’anima, non resterei
ma la delineo ad ogni pagina, tu metti in play
[k con la c]

le ginocchia sbucciate con la bicicletta
la mattina appena alzato con la faccia da mostro
i miei pianti, i tuoi pianti, una tua carezza
un testo scritto con la penna senza inchiostro
una vita di entusiasmi, tante volte molto stretta
come un bacio col rossetto o col vino rosso
tanti drammi e pregiudizi, ma alla fine cosa resta?
otto b~st~rdi, tutti con lo stesso sogno

[yugen]

quel qualcuno che per la fama baratta gli affetti
si assopisce coccolato sotto pioggia d’insetti
immergo imago nel presente, mi strappo via dai tempi
sconosciuto, do caramelle: versi ear candy
guarderai sti nomi viaggiare su questa linea
cerchi spazio nel bianco, non diamo manco interlinea
qualche materialista vorrebbe un libro intonso
il nostro segno è impresso: riemersione dall’inconscio

[andrea dono]

il mio nome sta dove finisce il cielo
così in alto da illuminare l’intero emisfero
ogni lettera mi ricorda di essere presente
nel ricambio temporale sto nell’essere per sempre
non ti scordi
la frusta del padrone in mano allo schiavo
i segni sul corpo ricordano quello che siamo
viviamo nel ricordo di ciò che lasciamo
se l’oro lo cancella, lo riscriviamo da capo
[rin]

indelebili i miei passi, fra’, da quando ho cominciato
ho scritto tutto sulla strada prima ancora che il cemento si è asciugato
qua tutto resta immutato
come fosse ibernato
la storia non la cancelli se un sentiero è calpestato
è chiaro
che il cielo è il ristorante più stellato
ci vado
anche non so’ affermato, ma sono affamato
in one take, il mio destino l’ho rappato
e non c’è il tasto “delete” per cancellare il tuo passato

[emblema]

indelebile, no papermate replay, porto hip~hop one take
non bypassare questa strofa o mi danno del fake
non ci cancelli come macchie in testa dopo un rave
ciò che dice un saggio è il retaggio di sasha grey
come l’11 settembre, o le sberle che c’ho pijato
la scritta “cozze e vongole” sopra l’asse attrezzato
gli sticker che ho attaccato magari si scolleranno
ma tutti ricorderanno ciò che abbiamo combinato: ess quiss


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