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lirik lagu ergobeat - cielo grigio

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[strofa 1]
oggi è un altro cielo aperto
sol e mare quanto è bello
come è bella qui la vita, pranzo a porto cervo
noi padroni di quest’isola invidiati in tutto il mondo
per le spiagge e per la figa
potessero parlare queste terre lo farebbero
le pietre ci raccontano di un popolo guerriero
io voglio raccontarvi un’altra storia
la storia di chi vive tra i ricatti e poi perde la memoria
un altro cielo grigio misto merda e sacrificio
quanto colta, quanto sole, quanto [?] sapore antico
la pioggia cade fitta, rarità di buon auspicio
quasi come per miracolo sorride il contadino
potessero parlare queste terre lo farebbero
ma sono compromesse impregnate dal veleno
umiliazione ed ignoranza per ogni sardo
raggirato e controllato dall’italia

[ritornello x2]
per ogni sardo lontano dalla sardegna
per ogni sardo umiliato nella sua terra
questo pezzo è un inno alla trasparenza
chi non ha paura di dire quello che pensa

[strofa 2]
l’estate qui continua con l’inferno degli incendi
si la vita costa meno, ci sono meno stipendi
il tempo p-ssa in fretta uomo
e sento la paura se dovrò migrare altrove per cercare la fortuna
siamo stati soggiogati dalle multin-z-onali
dagli esperimenti nato, dalle basi militari
ma quale autonomia, sta regione in agonia
le promesse elettorali, zona franca? un’utopia
se credete veramente a sta cl-sse di politici
iniziate ad elencarmi tutti questi benefici
chi grida “indipendentzia” fa i giochetti coi part-ti
si dividono la torta, le poltrone, gli indennizi
io sogno un’isola dei sardi da padroni
e non di milionari e stagionali sfruttatori
ma i soldi sono il primo pensiero della mattina
ed ogni sardo sul lavoro, testa b-ssa e fai silenzio

[ritornello x2]
per ogni sardo lontano dalla sardegna
per ogni sardo umiliato nella sua terra
questo pezzo è un inno alla trasparenza
chi non ha paura di dire quello che pensa

[strofa 3]
l’isola felice che racconti non esiste
qui trovi il 41 bis e industrie ormai estinte
un popolo in ginocchio da un embarco cam-ffato
da tariffe esorbitanti sugli aerei dello stato
via mare fa lo stesso
ci vuole lo stipendio per portare una famiglia al di là del mar tirreno
accetta il mio consiglio presidente del consiglio
non usare la mia terra come slogan di part-to


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