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lirik lagu er drago - basalto

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[intro: danno]
io non lo so dove mi porta questa strada
e non lo so se mai ci sarà un traguardo
a volte penso la mia vita è già bruciata
ma ogni volta mi rialzo
sono nato nella pancia di un vulcano
adesso chiamami basalto
sputo fuoco dalla bocca del drago
e come un drago volo in alto

[strofa 1: er drago]
libero la mente quando canto
mi incanto in un dipinto che realizza la mia lei(?) su un foglio bianco
grido al mondo quanto sono stanco
di lavorare per vivere e morendo con in testa un sogno infranto
tanto io vado avanti e non mi fermo, no
fino a quando andrò all’inferno
uccido mostri con la penna ed un quaderno
li impregno nella carta e li ci restano in eterno
ho fatto gli anticorpi con una serie di sconfitte
a volte la paura è cosi tanta che ti affligge
la vita è un lungo viaggio, curve o strade dritte
mi perdo nel paesaggio e lascio scritte
penso spesso all’universo
a quanto un altro essere può essere diverso
a quante volte nella vita io mi sono perso
tenendomi al sicuro col mio lato più estroverso

[ritornello x2]
alto, sai che volo alto
nasco da un vulcano e faccio strada, tu chiamami basalto
cerco ciò che sono come balto
parlo con me stesso se mi sdoppio dopo qualche doppio malto

[strofa 3: er drago]
sta musica mi tiene vivo, mi da la scossa
e’ un defibrillatore che ti arriva fino alle ossa
non faccio gara a chi ce l’ha più lungo
a voce grossa scrivo per chi ascolta ste parole e poi le indossa
a forza me le porto nella fossa dei dragoni
che quando sarò cenere vivrò dentro a sti suoni
la rabbia che entra muta in testa e genera dei tuoni
fai fluire sta energia è inutile che ti ci opponi
questa è per mio figlio o per mia figlia
e’ l’anima del drago chiusa dentro una bottiglia
sei vivo oppure morto basta un batt-to di ciglia
mando baci come braci mentre tutto si -ssottiglia
se chiudo gli occhi vado in ogni posto
la mente è come un mezzo di trasporto e mi ci sposto
anche nel lato oscuro, nell’antro più nascosto
sono fresco come un succo in frigo ai frutti di bosco

[ritornello x2]
alto, sai che volo alto
nasco da un vulcano e faccio strada, tu chiamami basalto
cerco ciò che sono come balto
parlo con me stesso se mi sdoppio dopo qualche doppio malto

[outro: danno]
ho chiuso gli occhi per non perdermi nel vuoto
ma è di lava questa strada che percorro
e mi ha portato fino a dove nasce il fuoco
e dentro il fuoco carne e acciaio si fondono
sono nato nella pancia di un vulcano, adesso chiamami basalto
fiamme come dentro gli occhi di un drago
e come un drago volo in alto


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