lirik lagu elmatadormc7 - è tutto vero
[testo di “è tutto vero”]
[strofa 1]
non avevo amici per uscire il sabato
mai avuto una donna sincera con me
l’unico sentimento per mio padre, odiarlo
mamma è stata l’unica a credere in me
spingo la lametta e mi provoca un taglio
affogo i pensieri tra fiumi di alcol
sudo freddo ma non ho mai fatto cardio
punto su me stesso, non pregherò un santo
se fai troppo per qualcuno, dirà che non te l’ha chiesto
e ti lasceranno tutti da solo con un pretesto
io la notte non dormo, te pensi che scherzo
che sto pieno de traumi e, fidati, non è bello
la mia vita è bella solo con la maschera
e vivo in un circo comе moira orfei
quindi la devi svoltare quеsta vita
quando per colpa degli altri, manco tu ti ricordi chi sei
e quindi
[interludio]
signore e signori, è semplicemente el matador
mettetevi comodi e chi non salta è un figlio di putt~~~
[ritornello]
è tutto vero, che adesso salta tutto il locale
è tutto vero, che prima non ci potevo entrare
è tutto vero, che prima avevo un monolocale
ora cambio le case come fossero carte
è tutto vero, che adesso salta tutto il locale
è tutto vero, che prima non ci potevo entrare
è tutto vero, che prima avevo un monolocale
ora cambio le case come fossero carte
[strofa 2]
vengo pagato per non fare un cazzo come un disabile (eh)
mio fratello fa una pista e non è ciclabile (no)
se lo tiro fuori, sembra che esce una pianta (perché?)
perché alle tue amiche dopo je dici: “salice”
porta tutta la bottiglia, non voglio un calice (no)
porta la tua dottoressa, je levo ‘l camice (dai)
quando gioco a fifa, dammi il joystick baggato
perché col normale me pare troppo facile (troppo)
video mentre vendo, ale della busta
l’ho pesata prima, fidate che è giusta
poi fammi sapere dopo che hai dato la frusta
se è tutto finto, tutto finto, tutto finto oppure
[ritornello]
è tutto vero, che adesso salta tutto il locale
è tutto vero, che prima non ci potevo entrare
è tutto vero, che prima avevo un monolocale
ora cambio le case come fossero carte
è tutto vero, che adesso salta tutto il locale
è tutto vero, che prima non ci potevo entrare
è tutto vero, che prima avevo un monolocale
ora cambio le case come fossero carte
[strofa 3]
non ho mai lavorato o mi sentivo un servo (no)
in vacanza a metaponto mica a porto cervo (seh)
quando scopo dicono tutte la stessa cosa (che?)
amò, ma ti è piaciuto? “sì, sono cento” (daje)
in testa non hai più capelli, vattene in turchia (scemo)
che sei ancora vergine, ti chiamerò maria (scemo)
se ti metti contro di me, sembra una follia (scemo)
come se va un serbo solo contro tutta l’albania (scemo)
una pizza chiusa si chiama calzone (seh)
un pasto senza alcol si chiama colazione
bevo quindici gin tonic, faccio come luca toni
mi alzo in piedi e dopo dico, dopo dico, dopo dico
[ritornello]
è tutto vero, che adesso salta tutto il locale
è tutto vero, che prima non ci potevo entrare
è tutto vero, che prima avevo un monolocale
ora cambio le case come fossero carte
è tutto vero, che adesso salta tutto il locale
è tutto vero, che prima non ci potevo entrare
è tutto vero, che prima avevo un monolocale
ora cambio le case come fossero carte
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