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lirik lagu dsa commando – sputo

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[verse 1: macmyc]
questa città m’ha dato sabbia e s-ssi
acqua salata diciottenni a mano armata
e una mentalità dell’ottocento fitte al baricentro
quando sento di bambini fatti di ero nel sottop-sso in stazione
solo per la noia ed una distrazione
ho messo il culo in ogni via da genova a mentone
e me la sento mia in ogni mattone panca o portone
e ‘sto deserto me lo porto addosso e te mi guardi male
se ho portato il nome nostro in tutto lo stivale
qua siete tutti bravi non siete un cazzo schiavi
limitati alla vostra via tra bar e birreria
e giudicate bravi ma il marcio non lo lavi
e stare dove l’aria è stantia non è la vita mia
mi fate schifo quanto mi date il sorriso
perché se vi guardo poi ringrazio che non sono come voi
tre puttanate e peccate di presunzione
qua vi ho sempre rotto il culo a tutti quanti con educazione!

[rit. macmyc ]
la mia città non m’ama io sì ma lei non chiama
e mi aspetta nella tempesta col veleno in testa
patria di militari di vecchi immortali
mentalità regressa pose da finta protesta!
la mia città non m’ama io sì ma lei non chiama
e mi aspetta nella bufera infamia e cattiveria
sbirri violenti in mezzo a provinciali deficienti
invidia in mostra perché non voglio fare la fine vostra!

[verse 2: h-llpacso]
resta un conflitto d’odio e amore che ghiaccia ogni sentimento
nessuno è profeta in patria per me puoi creparci dentro
tira un brutto vento rancore più tradimento
il cicaleccio da puttane quando p-ssi per le vie del centro
la verità tengo per me la verità
ti cola merda dalla bocca e mi processi per poca onestà
sotto a chi tocca ce n’è per tutti i gusti
fintanto che non resisti giuda diavoli martiri e cristi
vi stanno accanto eretti a paladino
puoi tenerti quei sorrisi fai pena da quanto sei meschino
è un’altra iena che brama per la tua via
la città che sta in balia mediocre come la sua borghesia
serve p-ssione si sa chi ha messo il cuore
la faccia tra denunce ho rispetto per ‘ste persone
restate all’ascolto non spreco mezza parola
parlate già da soli siete cani senza museruola!

[rit. macmyc]
la mia città non m’ama io sì ma lei non chiama
e mi aspetta nella tempesta col veleno in testa
patria di militari di vecchi immortali
mentalità regressa pose da finta protesta!
la mia città non m’ama io sì ma lei non chiama
e mi aspetta nella bufera infamia e cattiveria
sbirri violenti in mezzo a provinciali deficienti
invidia in mostra perché non voglio fare la fine vostra!

[verse 3: krin183]
questa città non mi dà nulla indietro
non caccia i soldi né mi dà un impiego
non sai dove si trova manco se lo spiego
piazze deserte chiuse come braccia conserte
la gente che conosco c’ha lo sguardo inerme e in più mi dà del verme
ce l’hai con me che manco mi saluti?
hai visto come guardi e sputi?
mi parli come agli sconosciuti
siete malelingue piene di saliva
infami come sbirri stessa pasta cambia la divisa
non c’è sativa schizza l’eroina
qui non ci sono i blocchi e gli occhi si fermano alla vetrina
è tutto decoroso ma dentro è marcio e schifoso
se lo metti in quarantena resta contagioso serve un rogo
non mi cercare per favore vali 4 £ire
so che per finire mi auguri di morire
ma tutto questo alza la posta in palio
se hai bisogno di una mano piuttosto me la taglio non sbaglio!

[rit. macmy]
la mia città non m’ama io sì ma lei non chiama
e mi aspetta nella tempesta col veleno in testa
patria di militari di vecchi immortali
mentalità regressa pose da finta protesta!
la mia città non m’ama io sì ma lei non chiama
e mi aspetta nella bufera infamia e cattiveria
sbirri violenti in mezzo a provinciali deficienti
invidia in mostra perché non voglio fare la fine vostra!


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