lirik lagu dsa commando – retox
krin 183
su un bobber arrugginito detto legge in quartieri senza una prospettiva
alla deriva, fuori controllo armato per l’offensiva
senza buonismo nè ottimismo nè buone maniere
ho solo vomito per ciò che ho intorno
schiere di sbandati mettono in crisi le tue sicurezze
chi non lavora ha solo certezze un futuro con le manette
e se lamette tagliano polsi e un tarlo a morsi spolpa materia grigia
qui la sfiga è decisiva è m-ssiva
occhi di tossici all’orgasmo mettono in pausa il mondo
il deserto inghiotte città c’è solo marcio intorno
ogni cuore ha un proiettile, ogni collo una ghigliottina
è inutile guardarsi indietro nulla è come prima
nicotina riempie i polmoni
frequenze k!ller dentro alle canzoni
a scuola vige ignoranza
devasta generazioni
le dimensioni del mio attacco non hanno proporzioni
-ssumi questo farmaco pieno di controindicazioni
hellpacso
non c’è più legge che protegga stai in preda alle convulsioni
tra gas ed emissioni inspira a fondo e a pieni polmoni
pratiche sadiche pronti per la barbaria
spietata e necessaria la tua fine giustizia sommaria
manda per aria l’orgoglio con i tuoi progetti
incubatore di insetti fino a quando non lo rigetti
aspetto giusto il tempo necessario guanti in pelle nera
un solco sul tuo corpo tumefatto mentre si dispera
cala la sera rancore che cresce dentro
il mio riscatto intriso d’odio è alimentato da ogni tuo lamento
mezze persone tra mezze parole al vento
macchè educare dal risveglio sogno di colpirne cento
porto disprezzo senza inganno senza compromesso
proprio adesso non hai rispetto manco per te stesso
ti aspetto al varco purifico ogni tuo intento
è marcio dentro e in un momento
attendo perchè stai implodendo
rit: x2 rispetti te stesso, curi il tuo aspetto vivi da onesto, il resto lo guardi ma con disprezzo siamo spiacenti ma si cambia regime reintossichiamo il sistema per te la fine
heskarioth
dacci una mano a dargli fuoco
esci di casa, disprezza, incendia, calpesta
cercano argomenti e consensi, un anfibio gli sfonda la testa
irruzione molesta al palinsesto, il tuo artista finto ribelle di turno
stuprato e deriso in stile carcere turco, gran festa!
porti il veleno come pliskin, porto il whisky al funerale
su il sipario, ascolto transilvanian hunger, brindo a ‘sto calvario
alcol, speed, motore a scoppio in testa, heskarioth
scompaio al posto di blocco con te decomposto nel bagagliaio
nel degrado ordinario come django trascino la mia bara
rincara la dose di realtà amara in ‘sta città discarica umana
tracce di vita sotteranea, striscio tra i fanghi del condotto
non c’è riparo, piove merda a dirotto, tu resti sotto
ti aspetto con l’ago infetto in un vicolo, inietto bacillus pestis
vi intossico la merce, contagio consumatori onesti
converto in odio i torti, ti si ritorgono contro
sborro sul tuo corpo morto dio porco io vado fino in fondo
macmyc
giro a 220 a fari spenti senza mete su strade perdute
una progenie x che si chiude con la x di un computer
twin peaks,chi ha ucciso la mia salute?
parlo di x-files tanto ormai che e’ un mondo balordo non si discute
con rabbia repressa,fare per gli altri quello che devi
la realta’ sta impressa tra le stronzate che non ti bevi
qua pensare è una tortura continua,chi ha libri ha labbra e se le cuce bene
chi ha il marcio dentro non lo trattiene e’ una mina
chi ti tiene in catene beh liberatene conviene non avere morale o fede da rispettare
prima di mandare tutto all’aria e infettare questa topaia
naia eterna e disprezzo per chi governa
rispetta te stesso,vivi da onesto,puoi fare questo,fare una fine di merda e crepare presto
allena il corpo a ‘sto calvario finche l’ultimo respiro esala
finche cala il siparo in sala
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