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lirik lagu dot valentino - 222:777

[testo di “222:777”]

[intro]
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[strofa]
la mia baby sembra una bimba bionda, la chiamo “baby” perché è pure mia figlia
mi spiace quando piange le si bagnano tutte le ciglia
sto sudando tanto per farne più di ventimila, per lei ho fatto più di venti miglia
dimmi, baby, ora quanto ti senti viva?
le faccio sentire forte quelle vibes, diventa tipo una sensitiva
ora stiamo stesi di qua, sono caldo assai, sono la sua pelliccia
mi dà tutto il suo tempo, sono anche s~, ah
mi dà tutto il suo tempo, sono anche la sua clessidra
giriamo più di un film, più di una pellicola
mi fai sentire un regista, mi fai sentire christian de sica
baby, sei la mia piccola ladruncola
entri nei negozi e ti rubi i trucchi
con tе gioco come in gta san andreas quando mi metto tutti i trucchi
più ti guardo, più mi viеne voglia di riempirti tutti i buchi
e riempirti tutti i vuoti, di sentirti tutti i giorni
baby, mi fai sentire h~rny
sei così tanto bella che tu mi confondi
mi fai sentire come se stessi pensando ai soldi
quando siamo insieme mi fai venire voglia di spendere tutto
mi fai sentire come se non stessi più pensando ai soldi
se ci pensi, baby, a che servono se non li spendi per chi ami? sono sono dei fogli
baby, ti piace studiare, non ti devi vergognare come vasco
e a me piace guardatelo fare, poi venirti a distrarre
siamo dentro uno nell’altra, ci incastriamo perfettamente, siamo tipo quel puzzle
quando ci siamo conosciuti ho sbagliato, io ero solo uno stronzo del cazzo
ti ho chiesto scusa quando dovevo, so quanto ero un b~st~rdo, di quanto lo ero diventato
tu sei quell’angelo sceso dal cielo che ha salvato quel diavolo
perché sono un disgraziato, ma tu sapevi, non uno a caso
noi due, baby, sai benissimo che non è un caso
il sole non esiste, non brilla senza la sua luna al suo fianco
da quando ti conosco non sto più cercando altro
da quando ti conosco ogni giorno sto bruciando
da quando stiamo insieme e ti sei lasciata alle spalle quel bruciato
ti sei già fatta troppo male, quando t’ho incontrata stavi per terra con il ginocchio sbucciato
io stavo dentro un mare di lean e ci stavo nuotando
facevo vasche in stile libero e mi guardavi farlo
tu mi stavi notando, sto sippando una doppio malto
baby sui piedi mette doppio smalto
faccio fatica a entrare dentro, sono troppo largo
la tiro su io come se sono caffè o cocco bianco
sto pensando a noi mentre li sto contando
cos’è che volevo dire dopo? mi sto scordando
che ti amo non è scontato per un cazzo
[outro]
[?]

- lirik lagu dot valentino

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