lirik lagu don diegoh - da molte lune
[bridge don diegoh]
più non respiro più c’è chi si dà arie
più c’è chi perde più c’è chi compra vittorie
ogni successo è del gruppo la sconfitta è solitaria
e il carro resta vuoto quando non sei il vincitore!
[verse 1 don diegoh]
hey! da un pò di tempo metto a tempo ciò che penso
col televisore spento accendo la ragione finchè metto a fuoco il senso
spesso affogo dentro un lago vuoto
spesso vago nel pagliaio per trovare l’ago
lungo le strade è un lago di sangue lo sfondo di ‘sta scena
se l’ago logora una vena un uomo trema e il luogo se ne frega
chi prega spera in una tregua
ma ogni guaio dilaga e si salva chi si dilegua
qui qui chi si lega ad una lei trova la calma
chi lo lega poi lo sgami a farsi seghe su megan
gale io canto get up stand up
a me stesso allo specchio sperando che non si arrenda
la mia linea della vita è unita da punti di domanda
dal preciso momento in cui apro la serranda
mi tengo tutto dentro fino a quando torno a letto
in questa corsa contro il tempo in cui mi muovo controvento
e nel c-ssetto c’è il biglietto di un viaggio mai affrontato
lettere di amori durati mezzo minuto
un profilattico scaduto un pacco di pall mall vuoto
i sogni sono un materiale che non ha mai contenuto
mai contento di me stesso la mia dimensione
è una via di mezzo tra entusiasmo ed insoddisfazione
di me tu puoi sapere tramite ogni mia canzone
mi trovi tra chi non dimentica la sua missione!
[chorus don diegoh x2]
e oramai da molte lune l’unico obiettivo è
dare più volume a ciò in cui credo e a ciò che vedo
che succede che succede nei dintorni?
don diegoh! sul suono le storie di tutti i giorni!
[verse 2 don diegoh]
ora che ha smesso di sorridere più di una iena
e il siero di ‘ste vipere no non mi avvelena
io sto tra chi si allena e chi si aliena da ‘sta scena
e chiedo cibo per la mente indovina chi viene a cena?
in cambio dò perle per le genti più esigenti
e sia quel che sia c’è ipocrisia in fin troppi complimenti
completamente perso in una relazione
a furia di chiamarlo amore hai scordato pure il suo nome
puoi darlo per scontato neanche fossimo a gennaio
ma l’abito non fa il monaco il sacco sai non sta nel saio
sai ho capito più guardando un formicaio
il concetto di fratellanza che parlandone con un amico
mi corico col sole mi ricarico col soul
e non mi compri con frasi consolatorie è da un pò
che è il silenzio a dettarmi ‘ste parole
uniche gioie provvisorie in queste fasi transitorie!
[bridge don diegoh x2]
più non respiro più c’è chi si dà arie
più c’è chi perde più c’è chi compra vittorie
ogni successo è del gruppo la sconfitta è solitaria
e il carro resta vuoto quando non sei il vincitore!
[chorus don diegoh x2]
e oramai da molte lune l’unico obiettivo è
dare più volume a ciò in cui credo e a ciò che vedo
che succede che succede nei dintorni?
don diegoh! sul suono le storie di tutti i giorni!
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