lirik lagu dom blait & veck v - fumo
[strofa 1: dom blait]
qui il fumo fa da legge
ma non regge le postille della legge
perché col fumo non si legge
è un titolo scontato ma si origina dal fuoco
e ti lascia senza flato come intossicato
c’ho il fumo nei polmoni e dentro questi suoni
mi oscura la visione di un mondo tutto nero e fatto a chiazze marroni
svelta, puliscimi la vista perché vedo del catrame e solo tanta merda
ma non mi arrendo davvero
non sono come te che t’arrendi a ‘sto fumo nero
o se pensi che mi sbagli dammi tempo d’emblée
chе facciamo a modo mio: dom blait
e l’anima di fumo ricopre le pareti dеllo studio
le comprime in desiderio e fa da muro
e all’uno che mi sgama
se trova fumo io gli sputo
come alla madama
[strofa 2: gemitaiz]
vivo oscurato come il finestrino del parlamentare
sto nella nebbia e penso a come non farla aumentare
ma questo buio piuttosto che farmi pensare
me fa vive’ drammi ed entrare
in un mondo fallimentare
non vedo bene, lacrimo, la luce non riprende
dipende contro chi siamo e chi ci difende
si sente che chi sta così ne risente
e si vende
come nell’hotel di wim wenders
vedo ombre, sgamo la realtà ma senza la certezza
de riuscì a convive’ con metà de questa debolezza
sfido la decadenza
esco senza immagini chiare dell’esistenza
sento solo che c’è carenza
scordo l’appartenenza a qualsiasi posto
fra, resto nascosto
tra un campione tagliato e un po’ di inchiostro
per voi che mi guardate come fossi amico vostro
sappiate che io non mi riconosco
[rit]
sono qua, a sbatte’ la testa contro il muro
libertà, che mi concedo tra nubi di fumo
qua sei sempre più cattivo
già drogato da quel fumo
sono stato riattivato ed ora
sono qua, sono qua
confondendo luce e suoni e prendendo spunti altrove
soffocando per i fumi che trascendo dalle prove
in questa realtà di fumo, di fumo
[strofa 3: veck v]
in verità non mi interessa il fumo che si aspira in gola
ho provato una volta sola e va bene così
ma io parlo di quel fumo che è un tutt’uno con l’anima
e ha un’età di cui non parla la carta d’identità
sono consapevole dei miei limiti o quasi
non credo nel destino, tanto meno nei casi
ma credo nel fumo, quello che offusca la vista
e nel veleno che sputo quando scrivo o faccio freestyle
in giro per il quartiere, non dico tutte le sere
faccio musica sincera e soltanto per chi ci crede
e sono tutte storie vere
nel mondo questo fumo mi ha distrutto le credenze nelle chiese
e vado calmo e contatto, ah
a contatto, solo
perdo il solo contatto con la realtà
qua esiste una mentalità in cui non esistono pareti
qua il fumo manda tutto il cervello in paresi
[strofa 4: daxel]
oh, ho visto i grami, danni
ho visto in basso gli alti
ho visto amici perder tutto e diventare grandi
ho avuto tutto e niente
i soldi e bella gente
una tipa che mi amava per il conto corrente
ho avuto donna e fama
il fumo dal ketama
una bambola di porcellana bionda, semi~slava
gli schiaffi dal tenente, la vista della bara
la bava del perdente, ferro in mano e adesso spara
ma qua la gente chiama se sente odor di fama
il fumo cambia le opinioni in una settimana
stai fatto, t’ho sgamato
cento a uno, rovinato
tira il dado perché senza fumo vedo dove vado
a un tratto so’ cambiato
a un tratto so’ svoltato
dato di matto e di fatto e dato che è stato
parto di scatto col flow fa~fantomatico
mischio rime divine ad uno stile titanico
[rit]
sono qua, a sbatte’ la testa contro il muro
libertà, che mi concedo tra nubi di fumo
qua sei sempre più cattivo
già drogato da quel fumo
sono stato riattivato ed ora
sono qua, sono qua
confondendo luce e suoni e prendendo spunti altrove
soffocando per i fumi che trascendo dalle prove
in questa realtà di fumo, di fumo
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