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lirik lagu disme - vattene

[testo di “vattene” ft. massimo pericolo]

[intro: disme]
andrews right music
(eh~eh~eh~eh, eh~eh~eh)

[ritornello: disme]
da come ti comporti non lo sai cos’è il rispetto
non ci sarà un lieto fine, domani sarà anche peggio
parlo come mangio, vendo droghe, non le prendo
la tua parlantina uccide, dovresti stare in silenzio (okay)

[strofa 1: disme]
b~tto la mia vita come se ne avessi un’altra
il diavolo è una bella tipa, io voglio scoparla
poi mi manca l’aria, non c’è l’atmosfera adatta
polverine nella stanza (eh) come dentro una galassia
mi sentivo chiuso in gabbia, ho provato a scassinarla
metto in rima il dramma, tiro su una sceneggiata
niente mi sorprende a me pеrché comunque vada

autodistruttivo (ah), il diavolo ti parla, non capirlo (eh)
prenderà il tuo posto se non lo fai stare zitto
rido, ho un bottino grosso, lo divido
con chi stava al mio fianco (eh) quando ero là finito
[ritornello: disme]
da come ti comporti, non lo sai cos’è il rispetto
non ci sarà un lieto fine, domani sarà anche peggio (lo sai)
parlo come mangio, vendo droghe, non le prendo
la tua parlantina uccide, dovresti stare in silenzio
ho pensato a cose brutte, non so come fare
conosco cento modi per farti del male

se volo, vado a sbattere mentre te mi urli: “vattene”

[post~ritornello: disme & massimo pericolo]
mentre te mi urli: “vattene” (oh~oh~oh)
mentre te mi urli: “vattene” (oh~oh~oh)
mentre te mi urli: “vattene” (oh~oh~oh)

[strofa 2: massimo pericolo]
vattene, vediamo se hai il carattere (eh)
tra il dire e il fare: un mare senza zattere
ti senti perso, hai detto: “voglio andarmene” (e un po’ ti sei perso in chiacchiere)
se mi inquadro, c’è un altro, vorrei che ci fosse un tasto
che interrompesse il contatto col mondo intero
il contagio del mio pensiero da parte della massa
ammettere che ho l’ansia, finirla con ‘sta farsa

la morte esiste per amare di più
vogliono che scrivo perché salva vite
io rispondo che salva la mia ogni volta che lo dite
dalle strade dei paesi, dai quartieri, dai cantieri
dai barbieri, fruttivendoli stranieri (stranieri)
dai palazzi ai palazzetti, se ci vedi, non ci credi
che stavamo nella merda fino a ieri
[ritornello: disme]
da come ti comporti, non lo sai cos’è il rispetto
non ci sarà un lieto fine, domani sarà anche peggio
parlo come mangio, vendo droghe, non le prendo
la tua parlantina uccide, dovresti stare in silenzio
ho pensato a cose brutte, non so come fare
conosco cento modi per farti del male

se volo, vado a sbattere mentre te mi urli: “vattene”

[outro: disme]
mentre te mi urli: “vattene”
mentre te mi urli: “vattene”
mentre te mi urli: “vattene”

- lirik lagu disme

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