lirik lagu devid - lupo solitario
strofa:
disorientato disorientati
voi come me nati adirati
f-gogitati
da tutto il sistema che ci rende pecore prede
di mali
ho sete di, nei sette di, di sangue di quegli animali
che fanno i piani vivono e parlano bene
che ridono insieme fanculo ruffiani
dai lasciatemi stare
tanto
non mi avrete mai
canto
nel nome di quelle persone
che ridono in mezzo a un milione di guai
hai dimmi tu ancora per quanto ne hai?
quante debolezze che c’hai
troppe le carezze a braccietto
col tempo (estate inverno) che son divenute mortai
la situazione qui è sempre la stessa
mica e’ diversa
la divisione tra chi dice prima era meglio
e chi si lamenta ah
prendi vena e lametta, na
rimango sveglio, tra
chi si addormenta in b-n-lita’
tra chi si fomenta
ma non argomenta l’essenzialita’
scappo da quei radicali liberi
cerco le ali ma ho un paio di limiti
cento radici profonde negli inferi
attendo il sole che proliferi
cristo dammi la calma
non li sopporto questi qua’ che abbaiano
che si trasformano come ranma
cambiano faccia e dopo scompaiono
rit
mi nutro di notti p-ssate in bianco
conto i minuti di sogni che infrango
parto dal b-sso dal b-sso del b-ssorango
l’unico lupo solitario in questo branco
2 strofa:
ho visioni capillari spari amari di
materiali rari cadono lampadari e non li eviti
pieno di ansia e stress lieviti
e non muori come meriti
muori come meredith
non e’ giusto, disgusto
ogni spazio che guardo
ogni l-sso di tempo che vivo non respiro
se penso al tempo rimasto
nuoto verso l’alto e non arrivo
grido poi corro, non mollo
rido coi guai fino al collo
mimo il sorriso e decollo
in luogo lontano da ogni protocollo da ogni protocollo
imbottitemi di serotonina
mi serve come serve
ad un tossico l’eroina
chiudetemi gli occhi della mente
svegliatemi domattina
trovate una medicina
vicina all’onnipotente
che non provo piu’ niente
che il dolore e’ onnipresente
che il valore e’ deprimente
che il mio corpo ne risente
prima o dopo mi spezzo, come il gesso
prima il gioco mi diverto, poi il gesto
ideali che cambiano con il tempo
metto le ali gabbiano via col vento
forse lhai capito che non vivo al m-ssimo
al m-ssimo vivo tipo
come se mi giro
e mi trovo un kalsnhikov, puntato
un’attimo e boom
andato ogni sogno piantato
come se non ci fosse mai stato
come se tutto il creato
non valesse ramo spezzato
il malessere che’ scoppiato
le tessere che mancano nel puzzle
cado giu’
sbandato
rit
mi nutro di notti p-ssate in bianco
conto i minuti di sogni che infrango
parto dal b-sso dal b-sso del rango
l’unico lupo solitario in questo branco
bridge:
seguo il mio binario
lupo solitario
rivoluzionario
lupo solitario
sono l’antiorario
lupo solitario
lupo solitario
lupo solitario
rit
mi nutro di notti p-ssate in bianco
conto i minuti di sogni che infrango
parto dal b-sso dal b-sso del rango
l’unico lupo solitario in questo branco
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