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lirik lagu dargen d’amico – al meccano

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[hook]
quand’ero sbarbato giocavo
ai playmobil ma soprattutto al meccano
quello che utilizzavo era usato
e mancava qualche dado

[verse 1]
quando abitavo in lomellina ero meno di un metro
montavo i pezzi sul tappeto dalla mattina
mia madre metteva su mich-lle, si metteva sul divano
e mi osservava, col meccano, costruire l’eiffel
arrivato in cima mancava sempre un dado
non me ne capacitavo, sbriciolavo l’autostima
e liberando le dita dal peso delle brugole
scappavo con le nuvole dal senso della mia vita

[hook]
quand’ero sbarbato giocavo
ai playmobil ma soprattutto al meccano
quello che utilizzavo era usato
e mancava qualche dado

[verse 2]
ti costruisci una vita su basi solide e sane
poi perdi un pezzo e la vita va a puttane
ed è come aver firmato contratti con mat-te da disegno
e ti ritrovi senza potere firmare un -ssegno
qualcuno consiglia: “se le cose vanno storte
raddrizza la sorte con qualche droga e fatti forte”
io ho -ssaggiato l’eroina, la coca con l’aspirina
il mio sperma, la mia urina ma temo ancora la morte

[hook]
quand’ero sbarbato giocavo
ai playmobil ma soprattutto al meccano
quello che utilizzavo era usato
e mancava qualche dado

[verse 3]
quando nasci confezionato nei quartieri basci
hai quattro amici buoni e lavori come pony
a 30 anni vuoi cambiare giro, o almeno provare com’è un tiro
e toglierti di mezzo, ma ti manca l’attrezzo
e se anche trovi gli attrezzi ti mancano sempre dei pezzi
e sono pezzi importanti, come colonne o le donne
e poi quando trovi lei per te sono già le sei
è il tuo tramonto e ti chiedono di chiudere il conto, di firmare il quadro
tu rispondi “pensavo la vita fosse un sogno, io sogno senza portafoglio”
poi qualcuno ti bussa dietro e tu preghi perché sia pietro
e ti renda leggero, e invece è solo un sogno p-sseggero
chi ti bussa dietro è la sveglia e tarda è l’ora che segna
ti alzi con gli arpioni e rincominci a fare il pony
io e te lo sappiamo, non andremo lontano
lacrime sullo sterzo, chi gode è sempre il terzo

[hook]
quand’ero sbarbato giocavo
ai playmobil ma soprattutto al meccano
quello che utilizzavo era usato
e mancava qualche dado

[outro]
è così, ti trovi a capire le cose direttamente nei giochi
e se ti trovi a vivere in quel tipo di prole senza giochi
non ti resta che divertirti coi giochi di parole


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