lirik lagu dabolsi - faccio il bravo
corro sto a cento, non rallento
riconosci sto accento e non allento
fatti crescere le spalle e un paio di palle
cresciuti in calle con le canne, i fioi a santa marghe
sti ragazzi fanno i pusher mi pare sciocco
frate ho visto le tue buste, ma mi pare poco
ma a vent’anni c’è da dare frate, fare fuoco
pure pasto mo’ mi dice: daghe cocco (vai vai vai vai)
nel mare adriatico navigo dentro l’aperol
in mano coi prosecchi e con gli spritz poi mi ricarico
questi fanno i diss? i diss al signore
mentre bevo vino e spritz alle vignole
pensi faccia musica perché il rapper fa figo ma io ti rispondo solo more, che tasboro
questa merda è unica, è la cena dentro al frigo, se vuoi sentire stronzate metti
babbo impara a farlo, ogni anno che tu perdi io lo guadagno
ogni due sere che sto fuori fra, scrivo un album
io cannoniere, tu fai i cori da fuori campo
e il mio flow è bello maturo mentre il tuo si caga addosso
e’ che a fare certi sforzi dopo un po’ raccogli i frutti
ho scritto non parlare e qual è stato il paradosso?
ho detto non parlare ma ne han parlato tutti
ma faccio il bravo, si faccio il bravo
qualche puttanata ogni tanto ma se sbaglio imparo
io prendo tutto, prendo tutto, fra, prendo e non chiedo
a queste merde, fra non credo, mano dico prego
ma fra comunque faccio il bravo, si faccio il bravo
qualche puttanata ogni tanto ma se sbaglio imparo
io prendo tutto, prendo tutto, fra, prendo e non chiedo
a queste merde, fra non credo, mano dico prego
l’invidia mi divora, in ora in ora
penso a quante ne ho fatte e quante ne devo fare ancora
quando la gaia è andata a farsi un giro in ospedale
io stavo giocando al calcetto della scuola
e di merda ce ne è ancora
sono io che non la dico
la sa qualche fratello, fra, l’ho detto a qualche amico
poi il tempo è cambiato e mi sono trasferito
poi il tempo è ricambiato fra e mi son ritrasferito
a venezia sono grande, ancora grande
non puoi mettere milito contro goran pandev
non permettere a schifo di farti le gambe
avessi una pistola frate sparerei a ste bande
io non sputo nel piatto in cui mangio io ci scatarro
e sicuro che il buco del culo tu l’ho hai trovato già largo
e sicuro io non centro in certe cose
non paragonar un cento more a un nove punto nove
la verità è questa a mestre fra la gente muore
ma mandiamo sbirri con i cani nelle scuole
venezia sta morendo con i soldi del mose
e un sindaco di mestre che pensa di essere il doge
dalla laguna venete e gli spari in mt
dove a sedici il battesimo è in un grammo di md
dove sanno andare in barca ma la macchina è un mistero
non san chi è vallanzasca, ma conosco maniero
ma faccio il bravo, si faccio il bravo
qualche puttanata ogni tanto ma se sbaglio imparo
io prendo tutto, prendo tutto, fra, prendo e non chiedo
a queste merde, fra non credo, mano dico prego
ma fra comunque faccio il bravo, si faccio il bravo
qualche puttanata ogni tanto ma se sbaglio imparo
io prendo tutto, prendo tutto, fra, prendo e non chiedo
a queste merde, fra non credo, mano dico prego
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