lirik lagu crollo - anonimo
maschere bianche
acque bianche
voci bianche
polveri bianche
maschera nera
acqua nera
voce nera
polvere nera
vive nell’ignoto. come nell”ignoranza
quando il suo pensiero fisso al primo posto è la fattanza vive senza nome. vive senza follia
il suo p-ssato è già bruciato e il vento l’ha portato via sta senza fobia quando smarrisce la via si rintana nella coorsia dove beve foollia quando si rompe lo schermo. (epilessia)
torna indietro a schermo non mangia il corpo è scarno la voce dell’inverno che riscalda questo marmo non capisci chiudi gli occhi e avvolgiti in un panno ma se credi ancora al teleschermo il tuo cervello adesso è infermo inferno eterotermo (“dovresti non farneticare”) preferivo non saperlo ho una mano nello sterzo e l’altra mano nello sterno /sto prendendo il cuore e sto cambiando/.ha scherzo
via dal quinto piano il solito depresso
siamo in una stanza nella sfera di quest’era dove tutto attorno vetri che mi tagliano la vena endovena per i meri veri merli sotto ai ferri (che fanno di te brandelli)
non sono ancora fatto per essere felice ho preso questo impegno e lo mantengo devo scrivere all’inizio avevo inchiostro che adesso invece è sangue all’inizio ero in città adesso vago per le lande
lande di domande con la mente un po’ più grande ma tanto poco importa quella non si vede no?
cambi? (no)
ti diverti? (no)
esci? (no)
sei nascosto?(sshh)
il bicchiere non è mezzo pieno quando invece è amaro io rimango sul mio vago tolgo l’ego e me ne vado quando evado sai che esalo questo fiato già ghiacciato come fato sopra il fato (questo grano sa di uranio) come quel modavegano nella testa questo baco raro è nato quando sono nato tolgo e lo metto in un vaso
ho usato questo tempo ho detto tutto e niente sta a te se vedere con le luci accese o spente
(dai l’anonimo agli umani) e li vedrai come animali se bestie senza vita in cranio una mat-ta mi sono fidato mi sono ammazzato ho tradito il mio ideale adesso vago per le bare nello zaino porto un corpo e devo ancora utilizzare quel coltello che mi porto da tutte queste pare vago per andare a fare quello che mi pare tolgo quest’anonimo le maschere bruciate
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