lirik lagu cal-ice (cal + ice one) - ai 4 venti
[testo di “ai 4 venti”]
[intro]
tututututu
[strofa 1]
scusa, trovo sciocco parlarti d’amore
ma passerei le ore a guardarti negli occhi
mi rilasso nel loro colore mentre ti sudano i palmi
è un errore se mi scotti
mi tocchi e scrivo dei nostri volti
poi dei panni sporchi, dei “dimentica di me” sul letto dei ricordi
ritaglio immagini prima che arrivi il tuo odore
forse è l’ultima volta che mi ritrovo chiusa qua
sto seduta sulle nostre scale
dove ti aspettavo per scalare la montagna
ma sono arrivata in cima da sola e sono stanca
ti sembra normale che sia già mattina? è l’alba
e il tempo fugge al nostro controllo
ti schivo furtiva per abbracciare il giorno
ma il tuo contorno resta un bagno frеsco ai sensi
e lo urlerei ai quattro vеnti se non fosse
che la furia degli eventi non m’ha permesso il ritorno
e ho perso treni, bus, navi
ali cadute a mezzogiorno perché in fondo volevo restare
dentro di me la porta è aperta per rientrare
quando mi verrai a trovare, lo spero, però
ti ascolto mentre mi parli di lei
la chiami musica, “è una musa” dici
mi aiuterà quando mi mancherai
intanto penso ai cicli di parole
e anche oggi afferro gli angoli che la luce non vuole
sguardi di scarto restano al buio, freddi
triangoli di tempo spenti sotto al sole
e resta estate fuori, con la sua luce forte
io, a porte chiuse, resto ferma e aspetto la mia sorte
qui che si avvicina lenta, scorre all’orizzonte
avanza tra cumuli di rime e cimiteri
parole al vento che mi segue urlando
finché sento dentro la loro fine
[ritornello]
viaggio alla foce, il delta del ripensamento
dove siamo un fluido con la voglia di esser forma
ogni respiro informa il mondo di questo cuore liquido
incide sul beat lo sguardo di migliaia di voci
nei nostri teschi, pensieri freschi ma pur sempre datati
ricopr~no lo spazio che precede i discorsi
e i nostri testi ora mutano in dialogo
nella condensazione di armonie, tra gesti mancati
viaggio alla foce, il delta del ripensamento
dove siamo un fluido con la voglia di esser forma
ogni respiro informa il mondo di questo cuore liquido
incide sul beat lo sguardo di migliaia di voci
nei nostri teschi, pensieri freschi ma pur sempre datati
ricopr~no lo spazio che precede i discorsi
e i nostri testi ora mutano in dialogo
nella condensazione di armonie, tra gesti mancati
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