lirik lagu blue virus - se non ascolti
[testo di “se non ascolti”]
[intro]
no, no, no, no, assolutamente no
io la cazzata che la tua vita
faccia più schifo della mia non me la bevo, mai
ho già bevuto a sufficienza
ti giuro, non ti credo
[strofa 1]
reputo gli esseri umani bimbi speciali
dai, non puoi scopare in giro mettendoti quegli occhiali
non nel tuo giorno di sgarro che focchiavi
mi dispero in matrimoni, invece applaudo ai funerali
a furia di toccare il fondo, sbuco nei supermercati
bevo vodka e ci provo con chi sistema gli scaffali
gli amici miei purtroppo non sono scafati
ma per quello che prendono al massimo sono scavati
da quanti cazzi ti sei fatta campi trecent’anni
non ho una famiglia, nessuno si sbatte per cercarmi
la vita partorisce merda e dopo cresce drammi
drogo la tua fidanzata e poi le infilo il pesce a un party
sono sandro terapia, registro ad occhi chiusi un disco
verrà fuori tanto atroce da farti credere in cristo
certi artisti purtroppo non li capisco
e dormo sogni tranquilli tanto che le lenzuola nemmeno le disfo
[ritornello]
se non mi ascolti, conti zero, però tieni conto
che pure quando hai chiuso gli occhi poi ti vedi morto
conosco i volti delle vittime, non le ricordo
gli insulti allungano la vita, ma c’ho il fiato corto
se non mi ascolti, conti zero, però tieni conto
che pure quando hai chiuso gli occhi poi ti vedi morto
conosco i volti delle vittime, non le ricordo
gli insulti allungano la vita, ma c’ho il fiato corto
[strofa 2]
quando giro in città, c’è chi mi chiede curioso
“ehi, sandro, perché sembri meno pacey e più dawson?”
zitto e succhiami le palle, contenuto burroso
fai la skincare e passi il resto del weekend al riposo
rime stupide, più di te, non c’entro niente giudice
quattro ragazze sudice sgozzate da uno shuriken
fratture multiple, ti ammazzo pure se mi giuri che
non dici a tutti che a luci spenti assomiglio a boogeyman
la ruota gira, ma si blocca l’ingranaggio
mi sembri figa, mi tocca offrirti un passaggio
ti dico: “sali”, poi dopo al primo pedaggio
scaravento il tuo cadavere e rido mentre lo schiaccio
io non credo al talento, nemmeno all’arte
al massimo annuisco se un foro ti va da parte a parte
da bambino ogni traguardo era un’utopia gigante
sono adulto, ma c’ho il cazzo minuscolo e un’ansia grande
[ritornello]
se non mi ascolti, conti zero, però tieni conto
che pure quando hai chiuso gli occhi poi ti vedi morto
conosco i volti delle vittime, non le ricordo
gli insulti allungano la vita, ma c’ho il fiato corto
se non mi ascolti, conti zero, però tieni conto
che pure quando hai chiuso gli occhi poi ti vedi morto
conosco i volti delle vittime, non le ricordo
gli insulti allungano la vita, ma c’ho il fiato corto
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