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lirik lagu blue virus - meglio bilanciare

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[intro]
ahhhh
sandro terapia
hai presente quando ti sembra che ti manchi la terra da sotto i piedi?
è che in realtà ti sei b~ttato dal terrazzo, scemo

[strofa 1]
da sarabanda a wanda nara è un attimo, stronzo mi stai antipatico
i miei pokèmon ti attaccano, col panico
i tuoi fan non tremano per l’emozione, c’hanno il parkinson
a me purtroppo in testa manca una rotella, haribo
al primo che mi ha detto: “canta” io ho rappato un pezzo
al primo che mi ha detto: “rappa” io ho intonato un verso
però il punto, fratello, è che la verità è nel mezzo
ovvero prenderti la testa e sp~ccarla con un attrezzo
mi annoio prima, mica al terzo atto
stronzo, oggi vinco il bronzo e poi mi prendo altro
perché non scherzo affatto, tranne quando piangendo mi hai detto: “ho perso il gatto”, oggi gli spezzo un arto
siamo io e il mio alter ego, quindi odi me ed anto
se vedi la via d’uscita mi sa che esplodi nel varco
la tua ragazza adora le palle, oliver hutton
vengo a giocare a curling mentre fai un ollie nel parco

[ritornello]
bilancia bene le sconfitte, spesso sembrano tragedie
se sento voci grido: “zitte” e torno tra le mie macerie
ma non temere, il sole sorgerà, senza i raggi
e se cerchi un po’ di pace tanto non è qua, perché piangi?

[strofa 2]
ciao, stupido
sono tornato in ginocchio, dolorante e sanguinante, come un suddito
lei mi dice: “vieni”, tiro fuori il cazzo, subito
ho studiato alla scuola della strada a senso unico
dubito di stare bene, sanguino già da un mese
non sono incinta ma c’ho un sacco di pretese
esigo un chilo di fonduta e un pretzel
più un maiale vivo con un’ascia, un accendino e un po’ di maionese
vattene a fanculo e fatti i cazzi tuoi, sono gentile
non rinfresco il mio tugurio attaccando al muro mentine
arriva un certo punto in cui non so che cazzo dire
ed ogni frase fuori luogo assomiglia a un pesce d’aprile
ma i miei amici sono cartonati e in più nessuno ride
vorrei sparire, sai già che sono bravo a patire
e quando provo a fare le valigie, prendere e partire
inciampo dentro il mio garage, tutti si affacciano in cortile
cazzo ahah

[ritornello]
bilancia bene le sconfitte, spesso sembrano tragedie
se sento voci grido: “zitte” e torno tra le mie macerie
ma non temere, il sole sorgerà, senza i raggi
e se cerchi un po’ di pace tanto non è qua, perché piangi?


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